La squadra che conosciamo questa settimana arriva direttamente dalla terra carnica ed è il Tolmezzo. La società nata dalla precedente formazione collinare Over35 oggi è cresciuta e si è trasformata in compagine Over40. Il signor Copetti Gino ci accompagna in un’escursione che porta un bella ventata d’aria fresca alla nostra rubrica.
Come la maggior parte delle società collinari anche la vostra è nata da un gruppo di amici?
>>Si, la nostra storia parla sia di amicizia sia di due dirigenti molto attivi che incentivati da un presidente di carattere hanno portato avanti un progetto molto ambizioso>>.
Gli inizi sono stati difficoltosi? Ad oggi qual è la vostra situazione in classifica?
>>Siamo partiti subito bene e le vittorie sono arrivate immediatamente senza problemi riuscendo anche a vincere un campionato. La stagione successiva abbiamo avuto una battuta d’arresto quando stavamo per agguantare il titolo. Abbiamo sacrificato alcuni giocatori per il poco allenamento ed il risultato è stato controproducente ma la disciplina ne ha guadagnato. Quest’anno abbiamo totalizzato quattro vittoria su altrettante partite giocate con 21 reti segnate contro appena 2 subite. L’ultima, uno 6-0 rifilato alla Coop. Premariacco e firmato dalla doppietta di Marco Straulino e dagli acuti targati Angelo Felice, Flavio Cescutti, Stefano Blanzan e Renato Vidali. Fin qui il nostro bomber è Luigi Clara, già autore di 5 gol>>.
Quindi la vostra filosofia è anche quella di seguire regole ferree?
La disciplina per noi conta molto e questo ci permette anche di puntare in alto. Non siamo una squadra che scende in campo solo per il puro divertimento ma anche per il risultato: grazie ad un bacino di giocatori molto vasto che proviene da tutta la Carnia.
A che squadra vorreste essere paragonati?
Ci piacerebbe assomigliare a quelle squadre che occupano i primi posti in classifica. Al momento, anche per passione personale, farei riferimento all’A.C Milan, quello dei tempi d’oro in cui si faceva sfoggio di giocatori quali il mitico Gianni Rivera.
Valentina Bernardinis
Pubblicato anche su Tremila Sport del 26/11/2010