La formula, sperimentale, per definire le finaliste della Coppa Noncello, prevede che le squadre prime classificate nei gironi di Coppa Pordenone abbiano ottenuto il pass per giocarsi le semifinali in 3 triangolari che prevedono gare da 40 minuti. I vincitori si scontreranno poi nell’epilogo, sempre con la formula del triangolare, di domenica 19 maggio a Sacile. Vediamo com’è andata.
1° triangolare
La prima sfida vede opposte l’Aurora e il V. Amore Montereale. I primi, dopo un campionato che gli ha lasciato qualche amarezza, vogliono provare a rifarsi in Coppa, mentre il Montereale cerca il risultato a sorpresa. L’Aurora però dimostra la sua caratura tecnica chiudendo la pratica con la doppietta di Michael Trevisan. Nel secondo duello entra in scena il Giais che, sfruttando la maggior freschezza atletica e forse un pò di demoralizzazione tra le fila avversarie, riesce a portare a casa il successo grazie ai sigilli di Dino Lorenzin, Federico Momesso e Vittorio Toffoli. Più intenso invece il terzo match, conclusosi a reti inviolate, tra Aurora e Giais. Due squadre compatte, attente alle sbavature, che hanno lasciato poco spazio alla fantasia dei protagonisti in un match dove l’Aurora può mangiarsi le mani per aver fallito un rigore a 10 dalla fine. Alla fine esulta il Giais che, grazie alla miglior differenza reti, centra la finale.
2° triangolare
La seconda semifinale vede in campo Gruaro, F.P.Due Elle e Sacile (in una foto di repertorio). A scendere in campo per primi Gruaro e FP Due Elle con i locali che riescono subito a snodare la matassa e vincere l’incontro grazie alla doppietta di Nicola Martin e a un autogol. Poi entra in scena la corazzata Sacile che, prima si libera dell’F.P. Due Elle, a segno con Daniel Paglialunga, con le performance sotto rete di Fabio Ballarin (2), Edi Mantellato e Andrea Santarossa, e poi mette a tacere le velleità del Gruaro. Un Gruaro che comunque si difende bene, prova a impostare qualche azione pericolosa, ma cede sotto i colpi di Ariel Milton Ciurletti ed Edi Mantellato. E per il Sacile, già vincitore del campionato Pordenone, si presenta l’occasione per centrare il secondo titolo stagionale.
3° triangolare
Grande equilibrio in questo mini torneo dove le squadre vincono una partita a testa con lo stesso punteggio. Nello specifico il Casarsa si impone sul Valvasone grazie al sigillo di Ditron Ismaili, il Via Verdi trova semaforo verde sul Casarsa dopo il timbro di Antonio Fusco, mentre il Valvasone doma il Via Verdi con la prodezza di Denis Facchina. A questo punto, regnando assoluta parità sia come vittorie che differenza reti, entra in gioco la terza discriminante: il minor punteggio ottenuto in base ad ammonizioni ( 15 punti) ed espulsioni (40 punti). Casarsa e Valvasone accumulano due ammonizioni a testa e Via Verdi esce invece pulito da sanzioni, situazione che gli permette di accedere al triangolare finale.