Safeguarding

L’art. 16 D.Lgs. 39/2021 a posto a carico a carico degli Enti di Promozione Sportiva di predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva (detti “Mocas”) e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione prevista dal codice per le pari opportunità tra uomo e donna o per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale.
Il secondo comma di tale articolo pone poi a carico di tutte le associazioni sportive l’obbligo di:

  1. nominare un responsabile safeguarding,
  2. adottare un modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva,
  3. adottare un codice di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione.

Conseguentemente con delibera del 24.12.2024 il Consiglio direttivo della LCFC ha nominato responsabile safeguarding l’avvocata Pina Rifiorati di Udine.

In seguito la LCFC ha adottato i seguenti:

Servizio a favore delle Associazioni.

L’avvocata Pina Rifiorati (C.F.: RFRPNI65C63G284A) sarà responsabile Safeguarding anche per le associazioni partecipanti ai campionati della LCFC che aderiranno a questo servizio.
Il costo dell’attività ordinaria del responsabile Safeguarding sarà a carico della LCFC, mentre il costo – da determinare – di eventuali procedimenti sarà a carico dell’associazione che ne avrà dato corso.

Le associazioni che aderiranno al servizio lo dovranno comunicare alla LCFC all’indirizzo safeguarding @ lcfc.it
Le associazioni dovranno inoltre adottare i seguenti documenti mediante delibera di consiglio direttivo.

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