Tra le storie da raccontare c’è quella degli Anni 80, team in auge dal 1993. Dopo la stagione 2007/2008, in cui ha militato in Eccellenza, qualcosa si è rotto con gli udinesi a fare i conti, in termini di risultati, con una sorta di declino che li ha condotti fino alla seconda categoria. Serie dove sta lottando per non retrocedere. E allora è proprio il caso di dire, parafrasando una nota canzone di Raf, “cosa resterà di questi anni 80”? Fino a oggi solo la grande passione del presidente Roberto Anselmi e la voglia di continuare del mister storico Michele Vicario, stanno tenendo unita una squadra che, purtroppo, ha dei limiti. Non tecnici ma soprattutto di presenze. Ci spiega l’attuale situazione proprio l’allenatore, da una vita alla guida tecnica dei bianco blu. >> In linea generale paghiamo le nostre carenze storiche di presenza (lavoro, famiglia etc), ma soprattutto va ricordato che stiamo invecchiando con una media d’età che si aggira vicino ai quaranta anni. E in queste categorie, la freschezza atletica fa spesso la differenza. Se poi devo analizzare questa stagione direi che alcune cause derivano dalla prima gara dove una direzione arbitrale maldestra ci ha creato qualche conseguenza disciplinare che ci ha pesato, anche sotto l’aspetto psicologico. Poi, a cascata, una serie d’infortuni ha fatto il resto. E quando si incontrano subito strade in salita la pedalata diventa faticosa. O sei preparato oppure devi fare di necessità virtù. Abbiamo dovuto cercare di mantenere unito il gruppo, continua Vicario – spesso abbiamo giocato senza i due portieri titolari Camerin e Garbino, mettendo in porta ragazzi che si sono prestati al ruolo. Ma mettere tra i pali giocatori che potevano darci una mano in campo ci ha tolto valore tecnico. Spesso siamo scesi in campo anche io e il presidente, a testimonianza dell’esiguo numero di attori protagonisti presenti, schierato giocatori che non hanno mai frequentato la categoria. Ma non ci lamentiamo. A fine stagione tireremo le nostre conclusioni. Intanto siamo riusciti a mantenere vive le speranze di salvezza dopo il successo su un ostico Pozzuolo (2-1) firmato da un eurogol di Michele Picogna, uomo di grande affidamento, e di Giorgio Valent, decisivo nei minuti finali >> Nello stesso girone, (C ) c’era in cartellone la sfida di vertice tra Pol Valtramontina e Colugna. Un gol di Gorassini conferma gli udinesi in vetta e mette in discussione la volata finale dei locali, ora terzi. Anche perché il Drag Store, secondo, non molla passando sul Pingalongalong (Bortolossi, doppietta, e Chiappo). Se il gir. A è governato sempre dal Bressa, nel secondo plotone l’ARS Galli sembra aver preso decisamente la strada della promozione, mentre nel gruppo D il Montenars, superato il Carpacco con il doppio timbro di Marangoni, approfitta del turno di riposo della capolista, per rosicchiarle due punti. Ma la seconda piazza non è così certa visto che anche il Racchiuso ha le chance per provare il rush finale. In terza categoria da segnalare la seconda sconfitta stagionale del Valmeduna (B), che fallisce anche un rigore, maturata nel big match contro un Campagna in piena corsa promozione, capace a sfruttare, allo scadere, una mischia in area risolta da Massaro. Per i locali, sempre sulla tolda di comando, nulla è compromesso; per gli ospiti, terzi, un modo per mettere pressione all’Orzano (1-0 all’Osuf) che lo precede di due lunghezze. Nel gruppo C Risano prepara lo champagne, soprattutto dopo l’affermazione nel big match con il Lovariangeles. >>Apre Cavallo, raddoppia Zoffi con un eurogol, riduce le distanze un ottimo Lovariangeles su punizione di Tion, racconta Stefano Orso. Va detto che il gol ospite è venuto anche grazie all’onestà di Cavallo che fa modificare, a proprio sfavore, un calcio di punizione sanzionato erroneamente dall’arbitro. Manca solo la matematica ma la promozione è a un solo punticino>>. Colpo di scena nel gruppo D con la capolista Chiarisacco cade, a sorpresa: merito dello Staranzano, a rete Pirrò. Di questo passo falso non ne beneficia lo Strassoldo, che pur passando tre volte in vantaggio, è sempre stato raggiunto dal Muzzanella. Belfiore (E) in grande spolvero: supera sul campo in classifica il San Marco Iutizzo e riapre la corsa promozione del gruppo e dove il Real Sella è già con un piede in Seconda.
Pubblicato anche su Tremila Sport del 30/03/2012