E’ come un ciclista che deve alzarsi sui pedali per affrontare la prima rampa del Montirolo, un pugile alle corde che vuole rialzare la guardia. Stiamo parlando del Flumignano che, pur mettendo in vetrina un gioco brioso e vivace, è in affanno: non raccoglie quanto semina e la classifica ne soffre. Insomma un inizio di stagione difficile per il team di mister Moreno Zanin, che perso quel Davide Gobbi che lo scorso anno riusciva a essere il valore aggiunto della compagine rosso blu, fatica a trovare i giusti equilibri. << Cambiati parecchi elementi – racconta il presidente Daniele Furlani – stiamo vivendo un periodo non particolarmente favorevole. Gli avversari al primo tiro affondano il colpo e poi, considerato che ancora non siamo riusciti a essere efficaci con le nostre punte Paravan e Bon, peniamo per rimettere in piedi i match. Per fortuna che in qualche occasione ci ha pensato Manuel Clarotti, un esterno con il vizio del gol (suoi 3 dei 6 gol all’attivo) a regalarci qualche sorriso. Spesso giochiamo, causa infermeria piena, con un centrocampo improvvisato, altre volte dobbiamo collocare ragazzi fuori ruolo. Questo ci porta a distrazioni e a episodi che alla lunga, se a sfavore, demoralizzano. Ci vorrebbe un motivatore alla Mourinho – scherza il Presidente – per cercare di trovare subito la carica necessaria in una categoria dove nessuno regala nulla. Ma noi non molliamo. L’obiettivo rimane la salvezza. Abbiamo gli uomini, a cominciare dalle nostre bandiere Covassin e Lazzaro alle sicurezze difensive Bianchin e Fabbro, per crederci>>. Che il Flumignano gioca bene lo conferma anche un dirigente del Corno che, dopo aver incontrato e battuto (2-0) l’equipe di mister Zanin, si chiede cosa ci fa nella bassa classifica una bella squadra come quella vista in questo turno. Due punti che rilanciano le chance del Corno, pronto a marciare verso la testa: e non poteva essere altrimenti… visto che in gol sono andati Cappello e Cappelletti. La doppietta di Mulinaris e il sigillo di Youmbi Fumo regalano punti d’oro all’Amaranto in una giornata dove, preso atto di tre rinvii per maltempo, si è giocato il big match tra Flaibano e la capolista Jalmicco. Ne esce un pareggio in cui la visione della gestione della gara da parte dell’arbitro è diametralmente opposta: se per lo Jalmicco la gara è ben diretta, il Flaibano, penalizzato da qualche espulsione e ammonizione di troppo, recrimina per un arbitraggio non all’altezza. Per la cronaca il match è stato deciso dai gol ospiti di Rota e Bin e dai sigilli locali di Tuan e Volpetti.
Paolo Comini
Pubblicato anche su Tremila Sport del 10/12/2010