Sei gol e sei espulsioni. Questo il bilancio della partita andata in scena lunedì sera ad Opicina tra i padroni di casa dell’Altura Trieste e la Robur Natisa. Una serata dove il calcio è quasi passato in secondo piano rispetto ad un nervosismo ingiustificato che ha fatto da sfondo all’intera durata dell’incontro.
Robur Natisa presentatasi in terra triestina con gli uomini contati e senza cambi a disposizione, ma capace di portarsi avanti dopo pochi minuti con l’incornata di De Sabbata sugli sviluppi di una punizione laterale battuta da Cecon. Ottimo primo quarto d’ora da parte della squadra di mister Cencig, con la traversa a dire di no alla possibile doppietta di De Sabbata. Al 17′, però, l’incontro prende una netta svolta. In seguito ad un intervento in ritardo di Diego Benvenuti sul portiere ospite Feletig si scatena un parapiglia, con il direttore di gara che decide di espellere entrambi i giocatori, uno per il fallo l’altro per la reazione. Robur Natisa costretta dunque a giocare per tre quarti di gara con un giocatore di movimento in porta. In 10 vs 10 la Robur sfiora ancora il raddoppio con una conclusione dalla distanza di Tomat, ma un’altra volta la traversa salva l’Altura. Nel finale del primo tempo c’è spazio per il cartellino verde per Schiraldi dell’Altura per comportamento scorretto nei confronti degli avversari.
Ripresa che vede i padroni di casa alzare il baricentro per provare a riaprire la contesa e gli ospiti a difendere la propria porta e a provare a ripartire in contropiede. E’ proprio la Robur Natisa a trovare il raddoppio con De Sabbata, che firma la personale doppietta sfruttando l’assist in profondità di Cecon. Dura poco la gioia per la squadra di mister Cencig, visto che neanche trenta secondi più tardi l’Altura rimette tutto in bilico con Luca Benvenuti, abile a sfruttare un lancio dalle retrovie e a sorprendere Tracogna, esterno prestatosi con coraggio al ruolo di portiere. La Robur risente del colpo e incassa poco dopo anche il pareggio. Lo firma Moscolin, approfittando ancora una volta della mancanza di un estremo difensore di ruolo per la Robur. Sulle ali dell’entusiasmo l’Altura trova il gol del vantaggio grazie alla punizione dal limite trasformata da Mucci (vedi gol) Non demorde la Robur che si riversa in avanti alla ricerca del pari, ma il portiere di casa è provvidenziale prima su Lozza e poi su Tomat. E’ l’Altura a trovare allora il gol, quello del 4-2, con Moscolin che firma la doppietta personale. Finale ancora incandescente e da censura con l’arbitro Sacchetto che espelle altri tre giocatori: Nodale della Robur e Moscolin dell’Altura con il rosso diretto per reciproche scorrettezze, Luca Benvenuti della compagine triestina con il verde per qualche parola di troppo.
Finisce così con la vittoria da parte della formazione di casa, che con questi due punti agguanta la Robur Natisa al terzo posto in classifica. Terza sconfitta consecutiva per i manzanesi, che sono stati comunque protagonisti, con gli uomini contati e senza portiere per buona parte della gara, di una prova assolutamente positiva per gioco, voglia e spirito di squadra dimostrato.
A fine gara il mister locale Cocolo è soddisfatto del risultato ma poco contento della gestione della gara sia dei suoi uomini sia dell’arbitro: “siamo entrati in campo timorosi e poco attenti ma poi siamo riusciti a rimetterci in campo come si deve. Nel secondo tempo volevamo pareggiarla subito ma la Robur ha trovato il raddoppio: poteva essere il colpo del ko eppure siamo stati capaci di rimontare e vincere. Dispiace per l’arbitraggio perchè si parla tanto nelle riunioni poi gli atteggiamenti sono diversi. Noi eravamo nervosi ma l’arbitro è stato capace di scontentare entrambe le squadre. Comunque alla fine abbiamo fatto un bel terzo tempo con gli avversari invitando anche l’arbitro a restare con noi che ha declinato per motivi lavorativi. Alla fine la battaglia è solo in campo fuori siamo sempre pronti a bere una birra tutti assieme”.