È quasi un assaggio d’estate quello che a Faedis accoglie i padroni di casa della Dinamo Korda e i Carioca nel pomeriggio di sabato 1° aprile. Sole e caldo destinati a condizionare la partita di due squadre che si presentano entrambe a corto di uomini.
Il primo tempo è uno di quelli che sa regalare solo il calcio. Alla fine dei primi 40’ lo score recita 3 a 0 per gli ospiti, ma il punteggio è almeno un po’ bugiardo. La partita in realtà è piuttosto equilibrata, e ai punti sarebbe forse proprio la Dinamo Korda a meritare qualcosa di più ma, nel bene o nel male, a contare sono i gol, e i Carioca hanno il merito di essere concreti e spietati. Prima occasione, infatti, e primo gol. Il numero 10 gialloblu Bosco intuisce il movimento di Burelli, lo lancia in profondità, e il bomber beffa il portiere avversario in uscita con un anticipo di misura. La sua
gioia dura poco, però: pochi minuti dopo un’entrata fuori tempo di un avversario lo costringe ad abbandonare il campo con una caviglia dolorante. Nonostante l’uscita del loro uomo più pericoloso, però, i Carioca non cambiano rotta. Proprio sulla punizione assegnata per il fallo su Burelli un lancio lungo apparentemente inoffensivo si trasforma in una palla velenosa per il portiere Lazzaro, che ha il sole negli occhi e non riesce a trattenere. Sulla palla vagante si avventa allora Di Corrado, bravo a crederci e a ribadire in rete di testa per il suo primo meritatissimo gol stagionale. Prima della fine della frazione c’è tempo anche per il terzo gol di Maddalena, che cementa il suo status di uomo rivelazione con uno splendido tiro dai 25 metri.
La Dinamo Korda non sta certo a guardare, ma la sorte sembra davvero esserle avversa. Nonostante
alcuni errori della retroguardia manzanese, l’imprecisione dei suoi attaccanti, un palo esterno o i guanti
di Chiarandini (in partnership con la traversa) le negano più volte la gioia del gol. Nella ripresa sale la stanchezza, e la partita si innervosisce. Con la palla lontana, Tofful colpisce inspiegabilmente con una gomitata Pitassi sotto gli occhi del sig. Sgrazzutti, che non può fare altro che estrarre il rosso. La logica direbbe che, sopra di tre reti e di un uomo, i Carioca dovrebbero gestire in scioltezza fino alla fine.
Ma la logica oggi è in ferie, e così non è. Il secondo tempo è infatti un monologo della Dinamo Korda, con gli ospiti costantemente in affanno. Sale l’agonismo, e sale la tensione. A riaprire la partita ci pensa allora Robert Bertossi, che supera il suo uomo in fascia e scavalca con un pallonetto il portiere in uscita.
A pochi minuti dalla fine arriva anche il 3 a 2, quando Ceschia recupera fuori area una palla vagante e trova la traiettoria giusta alla sinistra di Chiarandini.
Il finale è da cardiopalma. Si rivede anche Burelli che, nonostante la caviglia malconcia, rientra a dare una mano sostituendo un esausto capitan Vrizzi. L’ossigeno è ormai merce rara e, complici i 7 minuti di recupero assegnati dall’arbitro, la partita sembra non finire mai. Eppure, nonostante qualche mezzo spavento, la partita finisce e i Carioca possono finalmente festeggiare due punti sudatissimi e pesantissimi, con la speranza che la sosta pasquale consenta il rientro di almeno qualcuno dei molti indisponibili o infortunati.
ASD Carioca