Giovane Artugna, una squadra entusiasta, che deve fare ancora esperienza ma che dimostra che le qualità ci sono e che il futuro, se manterrà piedi per terra e nervi saldi, potrebbe riservare piacevoli sorprese. A partire dalla finale di sabato 25 giugno, raggiunta dopo una larga vittoria (2 -6) in casa di un mai domo Cimpello.
Lo scorso anno – racconta Davide Fantin- in questo periodo, organizzavamo le prime (e ultime) amichevoli della nostra prima stagione mai iniziata e discutevamo, nelle lunghe serate al chiosco, di cosa ci avrebbe riservato il futuro e la stagione che sarebbe iniziata a settembre.
Nessuno aveva fatto grandi proclami, non fatevi infatti ingannare dalla giovane età dei componenti in rosa: ad unirci, come in tutti i gruppi amatoriali, sono solo l’amicizia e la comune passione per questo sport. Alla bassa età media non si associano affatto un gran numero di successi, anzi! Quelli sono frutto di un mix di cose, bagaglio tecnico dei giocatori, esperienza, blasone, tattica e tanto altro ancora. Quest’anno infatti per noi le delusioni (sportivamente parlando) sono state molte, dal mancato approdo al girone Titolo con la bruciante sconfitta nell’ultimo recupero contro l’FC S. Martino per 3-2 al mancato ingresso in Coppa Noncello (destino vuole sempre per mano dell’FC S. Martino). A tenere la barra dritta il lavoro costante di mister Bullo e, come detto sopra, la voglia e la passione di questo gruppo di giocare a calcio, vivendo e godendoci questa prima esperienza in LCFC partita dopo partita. Ed è proprio così che, dopo essere passati ai quarti, ieri sera ci siamo ritrovati in semifinale contro gli Amatori Calcio Cimpello, squadra che arrivava da una partita pazza a suon di gol contro il Tramonti. Abbiamo giocato una partita gagliarda, offensiva, che nel primo tempo ci ha permesso di concludere a rete dapprima con Kalludra, con un bel tiro sotto la traversa e poi con Battistella, abile a realizzare un rigore guadagnato da G. Pes.
Il Cimpello ha avuto il merito di non arrendersi minimamente, ma anzi, di entrare in campo nel secondo tempo con la cattiveria agonistica giusta riuscendo così ad accorciare guadagnando un rigore su una leggerezza difensiva di Bocus.
Il gol ci ha tolto qualche certezza, continua Fantin, ma il nostro “Bat(t)i-gol” Battistella sale in cattedra e sentenzia: gran gol e 1-3. Come detto però il Cimpello non è per nulla domo e letteralmente 30 secondi dopo accorcia di nuovo con un bel lancio a innescare la punta che castiga in pallonetto, 2-3. Il secondo gol subito ci da un brutto brivido che finalmente ci scuote. La seconda metà di tempo infatti alziamo i giri del motore e andiamo a prendere la finale a suon di gol: G. Pes su lancio di Battistella attacca l’area e segna, 2-4; G. Tanzillo da solo contro il portiere realizza il suo primo gol stagionale e fa 2-5; Battistella si porta il pallone a casa e timbra il 2-6 finale con tripletta personale. Ad ogni gol urla liberatorie e grandi esultanze: scusa ancora agli amici di Cimpello, che inizialmente hanno mal interpretato queste esultanze e che ringraziamo per il terzo tempo. Il nostro era solo un puro sfogo di entusiasmo, entusiasmo nostro, dei nostri amici e sostenitori che ci ha permesso di credere in questo progetto, creare questa squadra e società e ci ha sempre dato la carica fino a guadagnarci la finale di sabato. Quella partita, comunque andrà, per noi è già un traguardo e sarà da stimolo per fare ancora meglio l’anno prossimo. Forza Giovane Artugna!