Mercoledi 7 ottobre 2020, presso il teatro Palamostre di Udine, si è tenuta l’Assemblea della Lega Calcio Friuli Collinare. Il classico appuntamento istituzionale, che sancisce l’inizio della stagione sportiva, nonostante il periodo di emergenza sanitaria, ha visto una buona partecipazione con 153 associazioni presenti.
All’appello c’erano le squadre iscritte ma anche molte di quelle che hanno deciso di posticipare la loro adesione alla prossima primavera. Presenti anche 9 delegati in rappresentanza del settore arbitrale e alcuni graditi ospiti quali l’assessore allo sport del comune di Udine, presidente e vicepresidente del Comitato Fair Play del FVG e la delegata nazionale della Libertas.
La riunione si è aperta con il discorso del presidente Daniele Tonino che , dopo aver esaminato con lucidità le criticità emerse in questo periodo di crisi sanitaria, ha “tuonato” contro alcune amministrazioni, squadre FIGC e strutture private che, ree di non aver concesso i terreni di gioco alle squadre amatoriali. Nella disamina si è posto il quesito su quali siano le differenze tra squadre FIGC e LCFC. ” Anche le squadre che partecipano ai nostri campionati sono costituiti da giocatori che pagano le tasse e forse, andando nel dettaglio, le nostre le pagano nei comuni di appartenenza mentre in altre realtà, magari formate da gruppi composti da atleti che arrivano da molte aree diverse, pagano altrove. Altro tema scottante sono le palestre e alcune strutture private che hanno mandato via il nostro calcio a 5. Ma le stesse sono sempre piene ed organizzano tornei. Allora qual’è la paura? Il nostro protocollo? Tra l’altro il protocollo che la LCFC ha portato alla Libertas e che l’Ente di Promozione ha fatto suo per tutto il territorio nazionale, è molto semplificato”.
La parola è passata agli ospiti. Il primo a salire sul palco è Antonio Falcone, assessore allo sport del comune di Udine: dopo aver esposto anche le difficoltà del Comune a portare avanti le attività sportive in un momento così delicato, ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro di molte associazioni che, tra mille difficoltà, stanno cercando di proseguire. Nel contempo auspica che tutti possano gestire la passione di altri in sicurezza mantenendo un principio di disciplina e responsabilità che, è sicuro, gli sportivi hanno.
L’intervento del presidente del comitato Fair Play regionale Mario Virgili, premiato il vincitore del Premio Fair Play, ha evidenziato come, soprattutto in questo periodo, sia importante tenere alto il valore della lealtà e correttezza. La trasmissione di questi veicoli educativi sono importanti per uno sport pulito anche se, in questa particolare stagione, il fair play potrebbe essere letto come rispetto verso altri.
Il suo vice Ermes Meret, invece, ha applaudito alle iniziative della Lcfc, auspicando una collaborazione fattiva con il Comitato Fair Play e proponendosi di premiare eventuali concorrenti al prossimo titolo di gran premio fair play offrendo delle cene a base di baccalà.
La signora Franca Bortolin, delegata nazionale della Libertas, ha portato il saluto del presidente regionale della Libertas Lorenzo Cella e, pur dichiarandosi alla prima esperienza, ha ammesso che farà di tutto per rappresentare le istanze dei nostri territori sul tavolo nazionale.
Ascoltata la relazione del responsabile amministrativo Renzo Rossi e del revisore dei conti Franco Gremese è stato approvato il bilancio consuntivo e preventivo. Espletato questo importante punto all’ordine del giorno la parola è passata a Fabrizio Pettoello. Il vice presidente della Lcfc ha iniziato spiegando le nuove modifiche normative tra le quali ha evidenziato l’eliminazione del Comunicato Ufficiale. Il discorso si è poi spostato sul protocollo Libertas, argomento che ha creato parecchie domande e un acceso dibattito.