Una sorta di codice d’onore, una regola non scritta, una maniera di vivere lo sport con il sorriso sulle labbra cercando di divertirsi dando il massimo di se stessi senza dover ricorrere a qualche piccolo espediente per portare a casa un vantaggio. Questo è il Fair Play, un valore che vuole educare allo sport cercando nel contempo di far condividere una cultura che non sia quello di raggiungere il massimo risultato a tutti i costi.
Per questi motivi la Lega Calcio Friuli Collinare crede nella lealtà e correttezza sportiva valorizzandole premiando chi, nell’arco della stagione sportiva, si è reso artefice di gesti virtuosi. Tra quelli segnalati nella breve stagione 2019/2020 (interrotta a marzo per il Covid19) è stato scelto quello di Kocina Primoz, che durante la gara Gorgo vs Cormòns, sul punteggio di 0-0, ha ammesso che la rete da lui realizzata fosse viziata da un suo fallo di mano permettendo all’arbitro di non convalidarla. Premiato durante l’assemblea generale del 07 ottobre 2020, lo abbiamo intervistato:
Come hai accolto la notizia di questo premio?
“Sono stato molto felice e spero che la prossima stagione ci sarà molta competizione per questo premio“.
Da quello che ho appreso, hai un alto valore della lealtà e della correttezza sportiva.
” Non era la prima volta che ammettevo un errore. Anni fa, abbiamo quasi perso la partita perché ho ammesso uno sbaglio. Inizialmente non sapevo cosa fare ma poi ho deciso di ammetterlo perchè se non l’avessi fatto non mi sarei sentito a posto. Credo che la correttezza e la lealtà alla fine paghi”.
Raccontano di te che sei anche un giocatore dai piedi buoni. Come ti descriveresti?
“Sono una persona che ama il calcio. Il calcio mi rilassa. Gioco per divertirmi e uscire con gli amici. I piedi, invece, dipendono dalla quantità di allenamento e da una buona giornata”.
La Lega Calcio Friuli Collinare spinge molto verso la correttezza e il fair play. Credi che, in campo amatoriale, queste doti siano un valore aggiunto?
“Sicuramente il fair play è una parte molto importante del calcio amatoriale. Questi gesti, oltre che a rappresentare un valore aiutano anche l‘arbitro che è solo e ha bisogno di essere aiutato il più possibile. Principalmente da capitani e rappresentanti di squadra“.
In un periodo difficile come quello che stiamo vivendo riesci a porti degli obiettivi nello sport?
” Cerco di rimanere il più attivo possibile e pronto per nuove sfide”.
Il calcio è una tua passione ma qual’è il tuo sogno nel cassetto?
“Diventare un allenatore di calcio”.
Cosa si prova ad ottenere un riconoscimento come il premio Fair Play?
” Notevole. È bello che queste situazioni vengano premiate, perché è così che incoraggiano gli altri ad essere onesti e così possono vantarsi di che tipo di persone sono”.
Visto da una persona che crede nella correttezza, in generale, come vedi i comportamenti dei giocatori durante le partite?
“Tanti giocatori sono onesti. Può succedere però che qualche giocatore non ammetta l’errore. Questo incoraggia anche gli altri a nascondere i propri errori rischiando che il direttore di gara perda il controllo della gara”.