Donne e calcio, un binomio che sempre più spesso evidenzia come il gentil sesso ha acquisito competenze, è cresciuta come passione e partecipazione, ha cambiato marcia guardando lo sport senza timori reverenziali. Ormai il calcio femminile da grandi segnali di crescita, ci sono telecroniste, giornaliste sportive, le regole del calcio le conoscono a memoria.
Ma ci sono anche ragazze che, pur avendo una grande passione, non hanno la possibilità di avere nelle vicinanze di casa una squadra femminile dove iscriversi. In Friuli ora però questa occasione c’è!

Chi non ha paura del confronto con l’altro sesso, chi vuole divertirsi scendendo in campo in formazioni miste, chi vuole misurarsi con atleti dalle diverse capacità fisiche lo può fare. La LCFC da anni ha aperto la possibilità di far giocare, tra i maschi, anche le donne e questa strada, anche se timidamente, è stata intrapresa negli anni scorsi nei campionati Friuli Collinare c5 e c11. Per capacità fisiche il corpo maschile e femminile sono distanti ma lo scopo in campo amatoriale non è certo quello del confronto fisico e tecnico. Dalle esperienze vissute negli anni precedenti si è capito che giocare assieme alle donne ammorbidisce gli animi, rende il clima di gioco più sereno, rende gli atleti più attenti a certi comportamenti. E nel contempo permette un alternativa a delle ragazze che, seppur debbano gestire situazioni fisiche diverse, possono mettersi in gioco e divertirsi. Quest’anno un’altra ragazza, classe 98, ha preso il coraggio a piene mani e si è iscritta in una squadra dell’Area Pn. Si chiama Victoria Ann Kerns, difende i colori dell’Aviano Draghi e gioca difensore centrale, un ruolo certamente complicato che però non la intimorisce. Il suo esempio potrebbe aprire la porta anche ad altre ragazze che, lasciato da parte pregiudizi e timori, potrebbero seguirla. In bocca al lupo Victoria!