Stappo e Santa Maria, che colpi! Sono le loro giocate a illuminare la 14ma giornata del campionato dedicato agli over 40 di c5 grazie a degli exploit che permettono di mandare al tappeto nientemeno che la capolista Old Wild West, al secondo stop stagionale, e la Prost, costretta a scivolare sulla terza piazza. Sono state, per certi versi, gare speculari dove le tattiche utilizzate per bloccare gli avversari possono essere definiti moduli “felini”. Dall’istinto dei felini, capaci di fiutare la loro “vittima”, farla stancare e poi stanarla per l’assalto finale, è stata tratta ispirazione per programmare delle sfide difficili sulla carta ma che, con la sagacia e l’arguzia, hanno portato ottimi risultati. Chi trae vantaggio dalle battute d’arresto delle due squadre di vertice è la Bild, lesta a riguadagnare la seconda piazza e posizionarsi a solo una lunghezza dai cow boy metropolitani. Rinviata a data da destinarsi Over Manzignel e Mima Sporting. Ma andiamo con ordine.
Lo Stappo suona bene il suo spartito e con una prestazione fatta di gioco e sacrificio si porta a casa bottino pieno. Non basta la doppietta di Jonny Bortolussi per fermare il collettivo dei locali, capace di mandare a referto quasi

tutti i giocatori in lista gara. Federico Pirusel(2), Simone Bruno, Giulio Del Frate, Andrea Mattei, Roberto Notarfrancesco, Stefano Tavaris gli autori di una sinfonia i cui acuti hanno stordito una capolista in chiara giornata no. Lo conferma anche il locale Alessandro Fabro che dichiara: “Stappo in serata di grazia, Old Wild West no. Termina 7 a 2 per i padroni di casa. Dopo il vantaggio ospite lo Stappo si ricompone e con un primo tempo esemplare chiude la prima frazione sul 6 a 2. Nella ripresa abbiamo cercato di amministrare il punteggio, puntando sulle ripartenze e grazie ad una di questa abbiamo centrato il settimo sigillo. Gli ospiti ci hanno provato in tutti i modi ma la mira, in questa partita, era sbagliata. Punti d’oro per noi che, grazie a questo successo, ci avviciniamo a grandi passi verso i play off”
Grande impresa anche del c5 Santa Maria, alla quarta vittoria consecutiva, capace di bloccare la rincorsa verso il vertice di una Prost che scende in campo senza portiere di ruolo. A difendere i pali, per l’occasione, il numero uno dell’Associazione, il presidente Massimiliano Somaglino. Ma il Santa Maria è in palla, sta vivendo un periodo d’oro e i suoi interpreti girano a meraviglia. Lo dimostrano le belle giocate e i timbri di Tafe Lushay (tripletta), Nicola Grattoni(2), Luca Medeossi, Flavio Pegoraro e Giuliano Tessaro. Abbiamo sentito il presidente Maximilian Crismani che chiosa: “Bella partita con ospiti subito in vantaggio. Ma i ragazzi del Santa Maria sembrano tornati ai fasti dello scorso anno e, nonostante un pessimo tempo a livello individuale con un paio errori in disimpegno che hanno portato altrettante reti ospiti, chiudono il primo atto sul 4 a 3. Nella ripresa, atleticamente molto fisica, siamo partiti subito forte mettendo la partita in cassaforte e trovando i gol sicurezza”. La sfida è molto sentita su entrambe i fronti fin dall’inizio – replica il presidente Massimiliano Somaglino – e da subito è un susseguirsi di emozioni con botta e risposta su entrambi i fronti. Nella ripresa abbiamo accusato un notevole calo fisico e i padroni di casa salgono in cattedra fino a portarsi sul parziale di 8 a 3. E’ il solo capitan Alberto Lorenzoni a tenere alta la nostra bandiera con l’unico gol del secondo tempo e autore di tutti i quattro gol della Prost. Un plauso al Santa Maria che si ci sta avvicinando in classifica”.
Ad approfittare degli scivoloni delle primattrici del campionato è la Bild. Luca Domini e soci non concedono sconti neppure al volitivo Narciso Group e, trascinati dal solito imperioso Matteo De Benedetti, tripletta che vale la fuga nella classifica cannonieri, guidata grazie a 31 reti, e dai gol di Paolo Coradazzi (2) e Stefano Bello, espugnano il terreno del team di Bicinicco a cui non bastano gli squilli di Marco Gasparini(2), Vito Vazzaz e Andrea Zanutta. Per la compagine udinese due punti che gli consentono di riappropriarsi del secondo gradino del podio ma soprattutto il conseguimento di un successo che dimostra, ancora una volta, come i bianchi siano uno degli outsider da tenere in considerazione per il successo finale.