Il Da Nando sta facendo il largo tra i “senatori, grazie ad una rosa che offre parecchie garanzie. E’ imbattuto, ha una media sotto rete impressionante, ha giocatori di livello che possono decidere le sorti di un match. Ma il percorso per arrivare al titolo è ancora lunga, per strada si possono trovare parecchie insidie. Ne è consapevole mister Massimo Carlini che racconta:
“ Premesso che partivamo già da una buona base visto che nel campionato pre-Covid, al momento della sospensione, la squadra era in testa ai campionati Over50, sia di C11 che di C5, imbattuta – racconta mister Carlini. L’ampiezza della rosa di quest’anno, unita alla qualità della stessa, ha permesso di ovviare alle assenze tipiche dei campionati Over (impegni di lavoro o familiari, piccoli infortuni, senza dimenticare il Covid). Con una rosa così ampia e di qualità non ci si accorge e non si pensa mai agli assenti e questo è un gran vantaggio. Quest’anno, inoltre, contiamo su più attaccanti di ottima qualità che aiutano la squadra e vengono a loro volta supportati benissimo. Ma il Il nostro punto di forza è senz’altro il gruppo, molto unito mentre se dovessi indicare una debolezza direi che siamo noi stessi se dovessimo pensare di avercela già fatta per quanto di buono fatto finora. Manca ancora molto alla meta; mantenendo questo tipo di mentalità a basso profilo potremo arrivare alla finale”.
Mister Carlini poi analizza quali potrebbero essere le antagoniste: “Ad oggi – continua – ci sono almeno 6 squadre su 11, noi inclusi, che possono ambire al titolo, che poi è la bellezza di questo torneo. Noi impostiamo tutte le partite allo stesso modo e rispettiamo in egual modo tutte le squadre anche perché il calcio insegna che ogni sfida è a suo modo difficile, anche con squadre che non possono competere per il titolo solo perché non hanno una grande rosa ma che ti possono mettere in difficoltà in una singola partita.
Il discorso poi ritorna sull’importanza della rosa e sulle condizioni fisiche e sugli infortuni che possono capitare in un campionato. “La rosa allargata è decisamente importante. Anche noi abbiamo subito infortuni, probabilmente dovuti all’inattività prolungata, più che altro come mancanza dell’agonismo che metti in partita, ma, come detto, la nostra rosa ampia ha smorzato gli effetti; a parte questo, tutti, per conto loro, si sono mantenuti in condizioni fisiche buone in attesa finalmente di poter ricominciare a giocare. Devo anche affermare – chiosa Carlini – che se giochi nell’Over 50 vuol dire che hai tanta passione e che hai giocato a certi livelli per mantenerti competitivo così a lungo. C’é meno corsa di altri campionati ma la tecnica a volte compensa questa mancanza per far assistere, anche ai giocatori stessi, ad un buon spettacolo”
