Dietro ogni fischietto c’è una persona. Lo sa bene il nuovo responsabile del gruppo arbitrale Simone Rizzuni che, con il suo primo evento, ha voluto sottolineare l’importanza del fattore umano. Un raduno, tenutosi il 07 settembre a Venzone, all’insegna del divertimento, un’occasione per gli arbitri di conoscersi meglio al di fuori del campo e di stringere nuove amicizie.
Simone, qual è l’obiettivo che ti sei prefissato con questo raduno?
“È stato il mio primo ritiro come responsabile e l’obiettivo è stato fin dall’inizio quello di far trascorrere a tutti una giornata divertente e spensierata. Credo di poter affermare che l’obiettivo sia stato raggiunto, grazie anche alla numerosa e attiva partecipazione dei colleghi. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno scelto di dedicare un’intera giornata a questa esperienza in compagnia.”
Secondo gli arbitri qual è stata la parte più interessante del raduno?
“Credo che le attività della mattinata, studiate per creare un giusto mix tra preparazione fisica e goliardia, siano quelle che più hanno attirato l’attenzione del gruppo. Sono stati momenti ludici e allo stesso tempo funzionali perché ci hanno dato la possibilità di fare attività fisica in vista dell’inizio dei campionati con il sorriso”.
Come valuti complessivamente l’esperienza di questo raduno?
“È stata una giornata estremamente positiva, ricca di momenti di condivisione e goliardia, elementi indispensabili in queste occasioni. Sono stato molto soddisfatto di riunire 57 colleghi e amici, alcuni dei quali mi legano da lunga data. Spero che questa numerosa partecipazione si mantenga stabile anche nei prossimi incontri. Naturalmente, non è mancata una parte dedicata alla formazione, durante la quale abbiamo condiviso gli ultimi aggiornamenti normativi e regolamentari. I partecipanti hanno dimostrato grande passione e interesse, dando vita a interessanti dibattiti.”
Ritieni di aver raggiunto gli obiettivi personali che ti eri prefissato all’inizio del ritiro?
“Da quando mi è stato proposto di occuparmi del gruppo arbitrale, mi sono detto che la nostra parola
d’ordine deve essere DIVERTIMENTO. E’ con questo messaggio che ho voluto augurare un buon
campionato a tutti gli arbitri, perché ritengo che nel mondo amatoriale (squadre, arbitri, dirigenti,
volontari, collaboratori, nessuno escluso) non ci siano altri fini se non quello di divertirsi nel fare ciò che ci piace. Ho il desiderio che tutti gli arbitri entrino in campo con il sorriso, che scambino battute divertenti con giocatori e dirigenti, che si fermino al chiosco nel post partita per passare dei momenti spensierati e genuini; d’altronde, le squadre non ci richiedono di non sbagliare (anzi), ma solo di divertirci assieme a loro”.
Anche se sei da poco alla guida del gruppo arbitrale ti sei fatto un’idea di quali sono i punti di forza e su quali aspetti dovrai lavorare di più?
“Partiamo da un presupposto solido: tutti noi arbitriamo per passione. Ne sono certo. La mia priorità sarà costruire un gruppo coeso, dove ognuno si senta parte di un tutto più grande, al di là delle singole prestazioni. Desidero che il nostro gruppo sia percepito come unito, forte e solidale, da Pordenone a Trieste. Sono convinto che questo ritiro sia stato un primo passo importante verso questo obiettivo.”
Hai ricevuto feedback costruttivi durante il ritiro?
“Certamente, dal confronto in aula sulle varie tematiche sono emersi degli spunti di riflessione e di
miglioramento molto interessanti, già al vaglio del gruppo della formazione, che nell’occasione ringrazio per l’ottimo lavoro svolto a favore dell’intero movimento arbitrale”.
Il formato di questo raduno è replicabile o pensi a soluzioni diverse per i prossimi anni?
“Ho ricevuto molti messaggi di congratulazioni per l’organizzazione della giornata e per la passione che abbiamo trasmesso a tutti. Mi è stato riferito che fino a qualche anno fa, all’inizio della stagione, si svolgeva un ritiro di più giorni, con pernottamento in una struttura. Non nascondo la mia ambizione di riproporre una soluzione di questo tipo, anche perché i colleghi che hanno partecipato mi hanno espresso il desiderio di ripetere un’esperienza simile, considerata un vero momento di aggregazione e conoscenza reciproca. Il nostro obiettivo rimane sempre lo stesso: DIVERTIRSI! Auguro a tutti un buon campionato!”