
ADORGNANO 1 MONTENARS 0 ADORGNANO. Anzil, Manteossi, Chiapolino, Negro, Grattoni, Del Fabro (Vidovic), Devoto, Memmola, Cattarossi (Cittarelli), Bottussi, Pomello (Bertossio). MONTENARS. Petris, Luca Lucardi, Dusefante, Facini, Novello, Anzil (Marangoni), Giorgini (Ivan Zanitti), Andrea Lucardi (Edi Zanitti), Bordignon, De Monte (Rodrigues Filho), Tonello (Tinappo).
ARBITRO. Cargnelutti di Villa Santina. MARCATORE. Al 18’ Cattarossi. Bueris di Magnano in Riviera. Montenars di fronte alla sua prima storica promozione in Eccellenza e Adorgnano nella prospettiva del baratro di una ipotetica retrocessione: due motivazioni contrapposte per un match che alla vigilia aveva validità solo per i padroni di casa, ma da parte degli ospiti nessuna gratuita
concessione e partita che non ha lasciato alcun strascico polemico in quanto ilMontenars dopo aver subito la rete dei locali ha testardamente cercato il pareggio non riuscendoci per errori propri e per la bravura del reparto arretrato dei gialloblu di casa che ha avuto in Del Fabro l’essenziale punto di riferimento. Prima parte del primo tempo caratterizzato da un massimo equilibrio con le due formazioni ad annullarsi vicendevolmente, quindi al 18’ l’episodio che poi deciderà le sorti della sfida: punizione decentrata di Chiapolino che trova la testa di Cattarossi la cui inzuccata va a terminare nelle vicinanze del palo dove non può arrivarci Petris. Per registrare la reazione del Montenars bisogna attendere il 30’ allorquando un diagonale di Tonello va a
lambire il montante alla dx di Anzil. Nella ripresa ancora protagonista i gialloblu ospiti ed è Tonello che impegna Anzil su punizione ed è il montante che si veste da fortunato collaboratore del portiere di casa. Al 14’ troppo centrale una bordata di Bordignon, quindi dopo una netta supremazia territoriale della capolista nel finale del match Anzil salva la vittoria e forse l’agognata salvezza ponendo il suo corpo sul rasoterra di Bordignon, quindi dopo 4’ di recupero arriva il triplice fischio di Cargnelutti dimostratosi all’altezza della delicatezza della partita. Renato
