Che sinfonia, che musica, che danza sta conducendo l’Old Wild West nel campionato dedicato agli over 40 c5.

Lo dicono i numeri: 8 vittorie sulle 9 giocate, 62 reti fatte, 17 delle quali dal bomber Jonny Bortolussi, una superiorità costruita anche su un gioco spumeggiante, su grandi personalità e su un collettivo che ha pedine, intercambiabili, di spessore. Insomma, sono i cowboy metropolitani, in questo turno al palo dopo aver posticipato la gara della Mima Sporting del picici Franco Tuti, a governare indisturbati un torneo ripartito dall’ undicesima giornata. Turno che mette subito in vetrina delle sfide che potrebbero cambiare leggermente la fisionomia delle squadre di vertice, a partire dalla sfida tra la seconda forza Prost e lo Stappo, team ambiziosi che hanno dimostrato di avere fame di vittorie e voglia di confermarsi nel lotto delle migliori. I locali indossano la divisa nuova (una muta che ricorda alcune maglie da trasferta di Inter e Barcellona), motivo in più per inaugurare bene l’anno, e scendono in campo concentrati, consapevoli che questa gara potrebbe dare ulteriore slancio a una classifica che li fotografa momentaneamente sulla piazza d’onore. La sfida è subito vivace, non concede un attimo di respiro e le emozioni non mancano. Alla fine, di misura, la spunta il Prost che raccoglie il terzo risultato utile consecutivo. “Una partita che sa di brindisi – chiosa Massimiliano Somaglino– , ma in realtà è tutt’altro. Sfida intensa fin dalle prime battute e dopo qualche minuto di studio tra le due compagini il risultato viene sbloccato dallo Stappo. Ma il Prost replica subito e il pareggio è quasi immediato grazie al solito Alberto Lorenzoni, bomber e capitano del team udinese. Pochi minuti dopo si ripete la stessa situazione ma poi sale in cattedra la Prost che , sospinta dal grande capitano, fissa il risultato del primo tempo sul 6 a 4. La ripresa comincia con un perentorio uno due della Prost che allunga sull’ 8 a 4. Qui però cambia il vento, lo Stappo prende campo e con tenacia accorcia le distanze fino a sfiorare una clamorosa rimonta. Il gol finale dei padroni di casa di Andrea Biribin allontana lo spettro del pareggio e la tenzone si chiude 9 a 8. Permettetemi una menzione speciale per il nostro mitico capitano Alberto Lorenzoni. Anche oggi autore di un poker di reti, a 53 anni (come dice l’anagrafica), dimostra grande vitalità non solo sul campo dove i suoi numeri ci fanno ancora sognare, ma anche nelle attività extra che la Prost organizza. Un vero simbolo del calcio amatoriale, da anni ai vertici delle classifiche marcatori della lcfc.” Per la cronaca, oltre al poker realizzato da Alberto Lorenzoni vanno segnalate le marcature di Andrea Biribin(2), Alessandro Bressan (2) e Livio Viola. Sull’altro fronte a referto quasi tutti i tesserati presenti in lista gara, a cominciare dalla tripletta di Simone Bruno per arrivare ai sigilli di Giulio Del Frate, Stefano Del Piccolo, Andrea Mattei, Roberto Notarfrancesco e Stefano Tavaris.
C’era un altro big match in tabellone, quello tra la Bild e il Santa Maria c5. I locali, che all’andata si sono imposti per 2 a 5, vogliono mantenere la terza piazza solitaria mentre, tra le fila ospiti, si respira voglia di rivincita. Aspetto che a livello emotivo fa la differenza e che consente al team del presidente Maximilian Crismani di affrontare questo duello con grande attenzione tattica. Alla fine lo sagambetto riesce e il Santa Maria esulta, oltre che per la sofferta vittoria, per l’aggancio al terzo gradino del podio. Ma non è stato facile perché la Bild ha venduto cara la pelle. Partito con qualche titubanza il team locale passa in vantaggio con una punizione di Luca Domini e poi raddoppia con un bel diagonale di Matteo De Benedetti. Gli ospiti rialzano la testa, accorciano nel primo atto per poi allungare nella ripresa. I blancos di casa non ci stanno, lottano con convinzione ma incocciano contro una compagine attenta e che concede poco. L’orgoglio li porta a siglare il gol che riapre la gara a 1 minuto dalla fine, ma non basta. Il Santa Maria regge gli ultimi assalti e, grazie a un autorete e ai sigilli di Giuliano Tessaro(2) e Luca Medeossi, trova due punti d’oro che la proietta in alto. Finisce 3 a 4.
Sale in classifica anche il Manzignel, corsara sul parquè dell’Abramo Impianti. Non basta il solito cuore e la grande generosità dei locali capaci di giocare alla pari un primo atto dove, però, viene commesso qualche errore di troppo. Il Manzignel , è risaputo, è compagine attrezzata, capace di gestire il match con grande sagacia e tranquillità, e nella ripresa prende il largo per un successo che lo proietta verso posizioni di prestigio. Finale 3 a 7.