Signori e signore, eccoci a raccontare una sfida che vibra di passione, emozione, e quella fame di calcio vero che solo il campionato Over 40 Geretti sa regalare. Una serata che ci ricorda che il pallone non si gioca solo con i piedi, ma con la testa e, soprattutto, con il cuore!
PRIMO TEMPO: SPILIMBERGO CHE FATICA, SAN VITO CHE GRINTA!
La partita inizia con un Spilimbergo meno brillante del solito, ma guai a sottovalutare la qualità dei padroni di casa. Al 10°, ecco il primo lampo: Bisutti si inventa un cross teso dalla destra, e Rizzo, sempre lui, si coordina al volo, “Che gesto tecnico, amici! Questo non è solo calcio, è un quadro dipinto sull’erba, anche se il pallone termina fuori di poco. Il pubblico trattiene il respiro, ma capisce: lo Spilimbergo c’è!”
Passano appena 5 minuti, e Rizzo torna protagonista. Questa volta è lanciato a rete, ha spazio, ha tempo, ma la conclusione sfuma sul fondo. “Si vede che anche oggi Rizzo ha il fuoco dentro e vuole spaccare la partita!”
Al 20°, l’occasione più grande del primo tempo: Cristofoli illumina il campo con un filtrante da maestro, Rizzo si ritrova solo davanti al portiere. Prova il dribbling, ma Castelletti, il guardiano della porta, compie una parata che vale come un gol. “Castelletti! Questo uomo sta giocando col destino, con la leggenda! Gli applausi non bastano per lui!”
Al 30°, ecco il primo episodio controverso. Gottardo viene atterrato in area: un intervento che sembra netto. Tutto si ferma, il pubblico esplode, ma l’arbitro lascia correre. “Amici, questo è un momento che lascia un segno: il rigore sembrava solare, ma l’arbitro non era ben posizionato. È il calcio, è la vita, dobbiamo andare avanti!”
Quando il primo tempo sembra destinato a chiudersi in parità, ecco la zampata del San Vito. Una leggerezza difensiva dello Spilimbergo permette a Serafino di rubare palla, entrare in area e infilare Cesaratto. “Un gol che grida concretezza! Il San Vito, con pochi uomini ma tante idee, chiude il primo tempo avanti. È calcio, amici, è poesia dell’underdog!”
SECONDO TEMPO: LA RINCORSA DELLO SPILIMBERGO!
Lo Spilimbergo rientra in campo con un’altra mentalità. “Loro non mollano mai, perché il calcio è lotta, è passione, è sudore!” Al 20°, la svolta sembra arrivare: Burelli intercetta un rinvio avventato del portiere e deposita in rete. Ma l’arbitro, girato di spalle, fischia inspiegabilmente fallo. ” questa è pura sofferenza! Lo Spilimbergo ha trovato il gol del pari, ma il fischio dell’arbitro lo cancella dalla storia!”
Pochi minuti dopo, un altro episodio clamoroso: su un corner battuto alla perfezione da Sacilotto, Burelli calcia a colpo sicuro. Il pallone viene intercettato con una mano in area, ma l’arbitro, mal posizionato, non vede e lascia proseguire. ” questo non è solo calcio: è dramma, è teatro, è la vita che si gioca sul filo del rasoio!”
Al 32°, il San Vito al Torre si affaccia con pericolosità per la prima volta fuori dalla propria metà campo. Serafino trova spazio e calcia, ma Cesaratto si supera in due tempi, dimostrando tutta la sua qualità tra i pali. Sul ribaltamento di fronte, ancora emozioni: Cristofoli, con classe e precisione, lascia partire un tiro che sembra destinato in rete. Ma Castelletti, immenso, compie un’altra parata sensazionale. “Due portieri che stanno giocando una partita a scacchi! Cesaratto e Castelletti, due giganti che si prendono la scena, questa è arte pura!”
Al 35°, è ancora Castelletti il protagonista: Rizzo, con rabbia e determinazione, calcia da ottima posizione. Il portiere si supera ancora una volta, volando a deviare in angolo. “Questo portiere non sta solo parando, sta scrivendo la sua epopea personale!”
Siamo all’ 80°, lo Spilimbergo è all’ultima spiaggia. Corner dalla destra, D’Andrea svetta più in alto di tutti e colpisce di testa. La palla sembra destinata in rete, ma un difensore ospite si sostituisce al portiere e respinge con la mano. L’arbitro indica il dischetto e mostra il rosso diretto. “È un momento da batticuore, amici. Qui si decide tutto!”
Sul dischetto va Sacilotto, l’uomo delle palle ferme, il leader. Tiro angolato, ma Castelletti, ancora lui, vola a deviare. “INCREDIBILE, AMICI! Castelletti sta cementando la sua leggenda in questa partita!”
Sembra finita, ma il calcio è imprevedibile. Al 85’, ultimo corner per lo Spilimbergo. Sacilotto, con il piede di un artista, disegna una traiettoria perfetta. Carlini, da posizione impossibile, svetta e colpisce di testa. La palla si insacca! “GOL Di CARLINI! UNA TESTATA CHE ABBATTE IL DESTINO! Amici, questo è il calcio che sogni da bambino, questo è il pallone che ci tiene vivi!”
FINALE 1-1: UNA PARTITA DA RICORDARE, UNA MAGIA DA SUDAMERICA!
“Amici miei, quello che abbiamo visto oggi non è solo calcio, è un’opera d’arte! Quando Carlini ha svettato su quel corner, in quel momento, sembrava di essere sui campi polverosi dei grandi campionati latino-americani, dove la magia del calcio si respira nell’aria, dove ogni pallone è un’opportunità, ogni gesto una poesia. La testa di Carlini è stata la pennellata finale su una tela dipinta di passione, cuore e sacrificio!”
“E Castelletti, che parate! Te lo immagini su quei campi, sotto il sole battente, a fare la differenza? Un portiere che sembra uscito da una partita di Copa Libertadores, uno che non molla mai, che dà tutto in ogni intervento. Quella parata su Sacilotto, che finezza, quel tuffo, era come il magico riflesso di un Sergio Rochet Alvarez tra i pali!”
“Questa partita è stata una fusione tra il calcio che conosciamo e quello che sogniamo. Lo Spilimbergo non ha mai smesso di lottare, il San Vito ha resistito come un guerriero che difende la sua terra. E alla fine, in una frazione di secondo, abbiamo rivissuto il calcio dei nostri sogni: quello che ti fa urlare, quello che ti fa piangere, quello che ti fa sentire vivo!”
“E quando il pallone è finito in rete, quella testa di Carlini, quella corsa, non è stato solo un gol, ma un abbraccio a tutti quei ‘ragazzi’ che hanno reso grande il calcio del campionato Geretti in ogni angolo del Friuli. Un’emozione che non dimenticheremo mai, perché, come dicono nei campi sudamericani, ‘El fútbol es pasión, es vida, es todo’. E oggi, amici miei, abbiamo respirato tutto questo!”
“Alla prossima magia, alla prossima emozione, alla prossima partita!”
Contributo fornito da ASD Spilimbergo