Sul verde campo del Dandolo, come nuovo nonostante la settimana di over booking, la Gioventù Maniaghese doma il Gruaro con un risicato 1-0, in un incontro che ha visto gli ospiti battersi con disciplina, ma alla lunga piegarsi alla maggiore verve atletica dei locali. Il colpo decisivo è arrivato dal funambolico Pauletta (in foto), che ha trasformato una mischia in una sentenza, infilando il pallone sotto l’incrocio con una prodezza di vanbasteniana memoria.
La partita si è accesa sin dai primi scambi, con il Gruaro sin da subito alla ricerca del colpo gobbo con un’insidiosa palombella, che solo il riflesso felino di Rizzetto ha potuto smanacciare sopra la traversa. Poco dopo, un sinistro maledetto degli ospiti ha lambito il montante alto, facendo trattenere il fiato a tutti i supporters dei giovani coltellinai.
Ma la Gioventù Maniaghese non è rimasta a guardare. Tatani ha sgusciato via sulla fascia, rientrando sul destro e tentando il servizio al centro invece che calciare a rete: scelta infelice, con la guardiola presidiata da Favro e Stefanuto pronta a murare. Un’altra fiammata ha visto lo stesso Tatani involarsi su un servizio lungo di Zecchin, ma il portiere ospite ha strozzato il grido in gola ai locali.
Se nel primo tempo la banda del neo condottiero Gurizzan ha saputo rispondere colpo su colpo, nella ripresa il campo si è inclinato in favore della Gioventù Maniaghese. Il dominio territoriale si è fatto più netto, anche se le occasioni non sono fioccate con la stessa frequenza della prima frazione.
Poi, la svolta. Pasianot ha pennellato un pallone velenoso in area, raccolto e gestito con mestiere dal solito Selva. L’orsacchiotto nero-oro ha tentato di battere a rete, ma è stato anticipato. Non domo, è riuscito a riconquistare il pallone in un rovo di gambe, con la sfera che, a quel punto, è rimasta lì, invitante per chiunque: è stato Pauletta, con un destro secco a metà strada tra l’Olanda e il Brasile a raccoglierla mettendola sotto l’incrocio del primo palo. Il portiere, ha potuto solo spingere ulteriormente il pallone in fondo al sacco: 1-0.
Il Gruaro, ferito ma non abbattuto, ha tentato una reazione, ma la Gioventù Maniaghese, forte del vantaggio, ha amministrato con sagacia, gestendo i pochi contropiedi concessi con un’accorta gestione della palla.
Alla fine, la differenza l’ha fatta la maggior determinazione sotto porta e la capacità di sfruttare al meglio le occasioni. La Gioventù Maniaghese porta a casa un successo meritato, figlio di una prestazione solida e di un secondo tempo in controllo. Il Gruaro esce a testa alta, ma senza punti.
E ora, con un gruppo compatto e un subentrato mister Attena in plancia di comando con il grado di traghettatore, la Gioventù può dedicarsi alla ricerca di un nuovo equilibrio.
Contributo fornito da Gioventù Maniaghese