Lo Jalmicco, lasciatosi alle spalle la grande soddisfazione di essere premiato dalla Libertas nazionale all’Olimpico di Roma, deve concentrarsi sul campionato. Il girone è complicato, ci sono parecchie squadre che hanno qualità per mettergli i bastoni tra le ruote e bisogna tenere alta la concentrazione. La partita con la Savognese, che vuole risalire la china della classifica, ha un grado di difficoltà elevato e deve essere giocata con attenzione. Il terreno di gioco non è in ottime condizioni, il pallone non corre via liscio, le traiettorie sono poco fluide. Difficoltà che impediscono alle due squadre di proporre il loro solito gioco.
“Lo Jalmicco – racconta Stefano Birri – dopo una fase iniziale di assestamento, prova a incidere con Antonio Jurlaro, steso al limite dell’area. Punizione di Paolucci la cui traiettoria finisce sopra la traversa. Due giri di lancette e arriva un altro calcio da fermo dai 20 metri. Questa volta calcia Antonio Jurlaro: la sua conclusione centra la traversa, cade sulla linea di porta ed esce. Brivido in casa Savognese che però non sta a guardare. Gli ospiti sanno giocare la palla, provano a fraseggiare tenendo per lunghi minuti il possesso palla, creando anche qualche bella opportunità come quella di Carlig, bloccato in uscita bassa da Liberale. Quando sembrava che la prima frazione potesse finire in pareggio ecco, quasi a sorpresa, che arriva il vantaggio locale: cross da destra di trivela di Vicenzino che serve Alessandro Tortolo, lesto a trovare, in tuffo, il gol che apre la partita.
Mister Paviotti però non è contento e nell’intervallo prova a motivare i suoi ragazzi. Inizialmente l’effetto non si vede perchè lo Jalmicco rientra in campo ancora privo di idee. Ne approfitta la Savognese che, oltre a dimostrare di avere una idea di gioco, prima sfiora il gol con un tiro di Medved e poi, al 22°, pareggia meritatamente. Klaric calcia a giro sul secondo palo, Liberale respinge con il pallone che arriva nella disponibilità di Costaperaria, abile a ribadire in rete. I locali non riescono a dipanare il bandolo della matassa, faticano a ritrovare le linee di passaggio, ma quando sembra che la partita si avvii verso un ovvio pareggio, la partita decolla al 38° quando Vincenzino è atterrato in area di rigore. Dal dischetto però l’attaccante biancazzurro calcia a lato e l’occasione sfuma. Ormai tutti pensavano al terzo tempo quando, su un pallone buttato in area, è bravo Andrea Iurlano a servire Colautti (foto di copertina), caparbio nel calciare con forza e trovare il gol pesantissimo. Un successo importante per i locali mentre rabbia e qualche recriminazione per la Savognese che, obiettivamente, avrebbe meritato di più. Rammarico subito svanito nel terzo tempo dove , voglio sottolineare lo splendido comportamento dei ragazzi di Savogna, presenti in gruppo a testimoniare che una partita persa non sempre è una sconfitta”.
