Sembra che giocare in maniera ravvicinata sia positivo per il Palut Prissinins che, alla quarta partita negli ultimi 12 giorni, trova nn risultato davvero prestigioso: una vittoria in trasferta contro la capolista Ziracco Una partita combattuta e ricca di emozioni dove il mister ospite schiera la formazione col solito modulo, il 4-3-3. E gli ospiti si fanno subito insidiosi come al 5° quando un corner calciato da Braccetto viene respinto dalla difesa dello Ziracco. La palla arriva a Mattia Fabiani che, con un gran tiro al volo, sfiora il palo alla destra del portiere.
Lo Ziracco non sta a guardare e, tra il 10° e il 15° minuto, si fa vedere in avanti con due tiri dalla distanza e un colpo di testa, ma la mira non è precisa e le conclusioni terminano alte sopra la traversa.
Al 17°, episodio che potrebbe cambiare le sorti della gara: Guida, autore di una prestazione sontuosa, riceve una palla in profondità e si invola verso la porta avversaria. Il suo tiro ad incrociare costringe il portiere ad una grande parata, ma la palla rimane lì, a pochi passi dalla linea di porta. Buffon si avventa sulla sfera e viene atterrato in area da un difensore dello Ziracco. L’arbitro non ha dubbi e assegna il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Braccetto, lo specialista. Ma stasera la dea bendata non è dalla sua parte: il suo tiro esce di poco alla destra del portiere.
Dopo lo scampato pericolo, lo Ziracco prende coraggio e tra il 25′ e il 27′ minuto crea due occasioni pericolose. Sulla prima, Comisso si supera con un intervento prodigioso, deviando in corner un tiro destinato all’angolino basso. Sulla seconda, un tiro dal limite colpisce il braccio di capitan Zanutto. L’arbitro, coperto da tre giocatori, si “fida” della chiamata dei giocatori in maglia blu e assegna un dubbio rigore. Ma stasera Comisso ha deciso che non si passa: con un balzo felino, respinge il tiro dagli undici metri, scatenando l’entusiasmo dei compagni e dei tifosi biancorossi.
Prima della fine del primo tempo, due infortuni costringono mister Michelin a due sostituzioni forzate: entrano Serra e Simone Gobbato per Buffon e Braccetto.
Nella ripresa, al decimo minuto, entra in campo il mister in seconda, Bidin. Dopo soli due minuti, si trova a tu per tu con il portiere, ma incredibilmente calcia addosso all’estremo difensore. Un’occasione sprecata che poteva essere decisivo.
Ma il Paludo non si perde d’animo e in 5 minuti ribalta il punteggio. Al 15°, una punizione di Fabiani, tagliata sul primo palo, trova Kujundzic pronto all’appuntamento col gol. Al 20′, un altro lancio millimetrico di Fabiani (uomo assist della serata) pesca Bidin in profondità, che, con un tocco di classe, insacca all’incrocio dei pali.
Per difendere il risultato, mister Michelin fa entrare Cecotti e Luca Gobbato. La partita scivola via fino al minuto 33, quando una punizione dal limite per i padroni di casa viene calciata magnificamente all’incrocio. Ma Comisso ribadisce che non si passa: con una parata pazzesca, devia la palla sopra la traversa.
Con questa vittoria, i ragazzi del presidente Ciani consolidano il secondo posto in classifica e ora sono a 2 punti dalla capolista. Ma, cosa più importante, allungano sulla zona pericolante di una classifica che rimane cortissima.
Contributo fornito da Am. Palut Prissinins