Nel recupero della tredicesima giornata (gir C), il Leon Bianco affronta in trasferta il Gradisca, squadra tosta e piena di individualità di valore, su quello che è considerato da molti il campo meglio mantenuto del campionato.
I Leoni, falcidiati dalle assenze, scendono in campo con un modulo inedito e le fasce scoperte, dove nei primi minuti soffrono le incursioni degli esterni del Gradisca, anche se senza particolari pericoli per Brezigar.
La prima vera occasione è proprio del Leon Bianco: Kouassi si ritrova un rimpallo buono sul sinistro e calcia di prima, sfiorando la traversa. I cormonesi prendono fiducia e cominciano a spingere alti, conquistando punizioni e calci d’angolo, ma senza riuscire a trovare la via del gol.
Il vantaggio però lo trova il Gradisca, al 30’: palla lunga, passaggio di tacco, rimpallo su un centrocampista del Leon Bianco e la palla finisce sui piedi del capitano Minieri, che calcia un lob perfetto da 30 metri che sorprende Brezigar e finisce in rete. Il Leon Bianco risponde con un assedio nel finale del primo tempo e sfiora il pareggio prima con Murenc e poi con Gaetani, ma il portiere Nardin si supera.
La ripresa riparte con i Leoni all’attacco, sempre più determinati a pareggiare, mentre il Gradisca si chiude e prova a colpire in contropiede. Momento duro per il Leon Bianco con l’infortunio al ginocchio per Alian Murenc, costretto ad uscire. La partita si accende, diventando nervosa e tesa, tanto che arrivano due cartellini verdi in pochi minuti, prima a Skocaj e poi a Cabas.
Nonostante l’inferiorità numerica, il Leon Bianco continua a spingere e trova il pareggio a 5 minuti dalla fine: cross perfetto dell’intramontabile Misigoi e colpo di testa preciso di Custode, che insacca facendo esplodere di gioia la panchina ospite.
Nel finale succede di tutto: Kouassi va in area solo davanti al portiere e cade in un episodio dubbio, ma l’arbitro lascia correre. Sul ribaltamento di fronte, il Gradisca sfiora il 2-1 con un contropiede micidiale e un pallone messo sul secondo palo che per poco non viene spinto dentro.
Ma come spesso succede nel calcio, chi sbaglia paga. Il Leon Bianco riparte con cuore e grinta, Canziani crossa in mezzo e trova Gaetani, ancora dolorante ma presente: stop di testa, controllo a terra e tunnel al portiere. Gol del 2-1 al 7′ minuto di recupero e grande festa per i Leoni.
Una vittoria combattuta e meritata, arrivata contro una squadra molto forte e davvero di grande carattere. E non manca neanche il terzo tempo, con una buona pizza e birra a volontà.
Migliori in campo per il Leon Bianco: Gaetani e Mozetič. Per il Gradisca: Nardin e Minieri.
Contributo fornito da Matija Kren (Leon Bianco)