La seconda giornata di ritorno – divisione bronzo, girone c – vede la capolista Le Aquile in trasferta a Trieste, sul campo del Campanelle. Un testa-coda apparentemente facile per gli ospiti, ma che sul campo si è dimostrato tutt’altro. Le Aquile non giocavano dal 18 gennaio, la condizione non è al top e la partita, iniziata con una ventina di minuti di ritardo causa il mancato puntuale arrivo dell’arbitro, ha forse deconcentrato gli ospiti.
La realtà è che, sin dalle prime battute, i padroni di casa si sono dimostrati più pimpanti e vogliosi della capolista. Il primo tempo viene giocato magistralmente dai triestini che si presentano più volte al tiro colpendo anche un palo con Gelsi. Ma il calcio è strano perché l’occasione più ghiotta del primo tempo capita sui piedi di Fornasin che, servito da Simone Carlo calcia a lato a tu per tu con il portiere (un rigore in movimento).
Nonostante un predominio netto da parte dei padroni di casa il primo tempo finisce 0 a 0. Negli spogliatoi, il mister delle Aquile prova a stravolgere la squadra e qualcosa cambia. I giallo blu del presidente Catalano alzano il baricentro, ma al 57’, con un azione da manuale fatta di tocchi di prima, Gelsi porta in vantaggio i suoi battendo l’incolpevole Macoratti. La reazione della capolista mette in difficoltà la retroguardia del Campenelle, ma prima Virgolin e poi Atzori sfiorano il gol. Il tiro del primo genera una grande parata dell’estremo triestino, la conclusione del secondo finisce a lato.
Al 70’ ci si mette pure l’arbitro (non buona la sua direzione, come direbbe patron Pozzo, non era in giornata) che non concede un rigore solare agli ospiti per una clamorosa trattenuta in area su Simone Carlo. Tra mille proteste le Aquile cercano il pareggio, ma all’ultimo minuto Gelsi (di gran lunga il migliore dei suoi) trafigge nuovamente Macoratti. si continua a giocare per il corposo recupero e, all’ 85′, Porfido dopo aver abbattuto il difensore ospite Budai (anche qui grossa svista arbitrale) buca l’ancora incolpevole Macoratti. Finisce cosi la partita 3 a 0 per i padroni di casa, che meritatamente infliggono alla capolista la prima sconfitta (che prima o poi doveva arrivare). “Certo che, chiosa l’ospite Pellizzari- il rigore non fischiato sull’ 1 a 0 e il fallo da cui è nato il 3 a 0 non ci faranno dormire. Migliori in campo Macoratti per le Aquile, Gelsi per il Campanelle.
commento fornito da Nicola Pellizzari (Le Aquile)