Dopo la parentesi dolceamara della Coppa dei colli – due sconfitte pesanti, ma un derby vinto – i Carioca riprendono il loro campionato e terminano il girone di andata con un successo pesantissimo. Quello di S. Sergio contro la Trieste Victory Academy è infatti uno scontro diretto capace, più che di far respirare tranquilla la vincente, di inguaiare a fondo classifica l’eventuale sconfitta.
I manzanesi si presentano però su un campo spazzato a intermittenza da una bora gelida con buone idee e la giusta convinzione. I padroni di casa gli lasciano il pallino del gioco, e da subito riescono a far girare bene la palla a centrocampo e a prendere possesso delle fasce, con gli esterni Mauro e Dose capaci più volte di incursioni in profondità. Dopo un paio di “prove generali”, con Burelli e Saranovic più volte pericolosi, arriva il gol che sblocca la partita. Serpentina di bomber Burelli che mette in mezzo una palla deliziosa, addomesticata e insaccata dall’ottimo Cozzutti. La reazione della Trieste Victory Academy è timida, e gli ospiti riescono a raddoppiare poco prima della fine della frazione. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la retroguardia spazza male e si “dimentica” di salire in fretta con tutti i difensori. Mauro recupera allora il pallone e lo recapita con una palombella a centro area, dove il più improbabile dei goleador – il centrale di difesa Durì – in posizione incredibilmente regolare, solo soletto, può indirizzare in rete.
Il secondo tempo è più equilibrato. Finalmente i padroni di casa tirano fuori il carattere, aumentano un po’ i ritmi e la pressione, costringendo più volte i Carioca all’errore e, in generale, impedendo loro di giocare con calma. La sfuriata dei giuliani non è però incontenibile, e i pericoli alla porta Carioca sono in realtà assai pochi. Pochi, però, non vuol dire inesistenti: prima un attaccante di casa si mangia clamorosamente un gol già fatto, poi il gol arriva davvero in seguito a una percussione laterale di Marco Bernobi. 2 a 1, e partita apparentemente riaperta. Gli ospiti, però, riescono a non perdere la testa, anzi. Negli ultimi minuti di gara sono infatti capaci di approfittare due volte dello sbilanciamento degli avversari, con il subentrato Alessandro Genova che manda due volte in rete Indovina che, entrato dalla panchina, mette i suoi primi timbri ufficiali in campionato per l’1 a 4 finale.
Contributo fornito da ASD Carioca