Il Tartarasaray incappa nella seconda sconfitta consecutiva, questa volta tra le mura amiche contro un River Platano in emergenza numerica ma che dimostra di essere squadra di valore. I giallorossi devono recriminare soprattutto per le numerose occasioni da gol fallite, alcune di queste davvero clamorose. Ma si sa che quando non è giornata, la palla non vuole entrare.
Dopo un inizio tutt’altro che spumeggiante, ma con due chiare occasioni da gol per i padroni di casa, gli ospiti si portano sul doppio vantaggio. Il Tartarasaray si sveglia e prima dell’intervallo Pasqualini trova un bel gol che accorcia le distanze. Tutto lascia presagire una riscossa giallorossa nel secondo tempo. E così accade, in parte. Perché il Tartarasaray si butta all’assalto della porta ospite e crea numerose situazioni pericolose, basterebbe spingere la palla dentro, ma oggi non è giornata. E come recita la più famosa legge del calcio, “gol sbagliati, gol subìto”, arriva l’1-3 del River Platano in quello che probabilmente è l’unico tiro verso la porta del secondo tempo. A nulla serve un furibondo assedio finale, Sirch prova a riaccendere le speranze con il 2-3, ma la partita finisce e il Tartarasaray si mangia le mani per l’occasione sciupata.
Contributo Mauro Calligaris (Tartarasaray)