Quest’anno il campionato amatoriale Friuli Collinare festeggia un importante traguardo: 40 anni di storia. Nato nella stagione 1984/1985 con sole otto squadre, questo torneo è cresciuto nel tempo, diventando un punto di riferimento per gli appassionati del calcio amatoriale della regione.
Dalle origini ai giorni nostri
Ricordiamo tutti i primi calci d’inizio, il primo derby tra Bar Commercio Ragogna e Bar Al Telefono, e i primi capocannonieri, Roberto Menis e Roberto Vargiu. Da quel lontano 1985, il campionato è stato teatro di sfide epiche, imprese individuali e collettive, e ha forgiato legami di amicizia che durano nel tempo.
I numeri da record
Scorrendo le statistiche, emergono alcuni numeri che raccontano la storia di questo campionato. Il Real Pulfero, con 13 finali disputate, di cui 12 vinte, è la squadra più vincente e prolifica. Filippo (Carioca Millennium), con 36 reti nella stagione 18/19, è il miglior marcatore di sempre. L’ACS Buje, con 15 piazzamenti nella Coppa Disciplina (12 primi posti, un secondo e 2 terzi) , è un esempio di fair play e correttezza.
I grandi protagonisti
Tanti i nomi che hanno lasciato il segno nel Friuli Collinare: Claudio Bertoli, Albano Dorlì, Carlo Liberale, Sandro Gambon e Antonino Monorchio, tutti superbomber che hanno conquistato per due volte il titolo di capocannoniere. E chi dimenticherà Antonio Dugaro, autore della prima doppietta in una finale?
Un patrimonio da custodire
Il campionato amatoriale Friuli Collinare è molto più di una semplice competizione sportiva. È un luogo dove si coltivano passioni, si stringono amicizie e si condividono emozioni. È un patrimonio da custodire e valorizzare, un esempio di come lo sport possa essere uno strumento di aggregazione e crescita personale.