Clamoroso al Bearzi: Virtus Old Friends batte Climassistance 4 a 1. Una partita che solo sei mesi fa non avrebbe avuto storia, suggella il cammino della Virtus che quest’anno ha trovato fiducia, compattezza, qualità e quantità di giocatori.
Primo tempo a reti inviolate, dominato a centrocampo dai padroni di casa, con un paio di tentativi ospiti in contropiede. Nel secondo tempo, sempre in contropiede, la Virtus va in gol con Toppano, raggiunta a breve dalla Climassistance al termine di un’azione insistita e tenace. Poco dopo Toppano fa il bis, imponendosi di prepotenza in area nella mischia seguente a un suo stesso tiro. Poi, l’incredibile.
È nota la storiella del calabrone che secondo studi scientifici non potrebbe volare ma lui la fisica non la sa e vola lo stesso. Il calabrone della Virtus è Gianfranco Serafini. Nonostante una serie infinita di acciacchi, infortuni e abitudini alimentari discutibili, inverosimilmente lui è sempre lì a dare una mano, quando fa freddo, quando siamo contati, quando magari non gira bene. E sorride sempre, anche se la fatica, i dolori, la stanchezza glieli vedi addosso, anche se da anni ormai regge solo dei pezzetti di partita. Ebbene, il Serafini ne ha messi dentro due: uno con un gran pallonetto che non veniva mai giù, un altro splendido calciando al volo da posizione defilata su un traversone proveniente dalla fascia opposta. Due miracoli di generosità. La stessa che mette ogni anno coinvolgendo tutta la squadra nella sua iniziativa benefica pasquale. Fisicamente non dovrebbe scattare, non dovrebbe calciare al volo, non dovrebbe nemmeno guidare il furgone tutto il giorno. Ma lui se ne frega del fisico e lo fa lo stesso.
Contributo fornito da Sandro Valoppi (Virtus e Old Friends)