Una squadra votata all’attacco quella uscita dalle votazioni maturate tra settembre e dicembre 2022. Sarebbe interessante poter schierare nella realtà questa formazione ideale, composta da giocatori che stanno vivendo un inizio di stagione esaltante e che sono un punto di forza per le proprie compagini. In porta c’è Davide Borin (Borgo Palse), portiere di grande affidabilità votato in più di una sua prestazione. Reattivo tra i pali é capace di prodezze fenomenali, sa difendere bene, bravo nelle uscite alte sa giocare bene anche con i piedi. Ma è anche una sorta di generale della difesa, comandata con autorevolezza anche nei momenti critici delle partite. Il pacchetto arretrato, ipotizzato in una linea a 4, è formato da difensori del calibro di Stefano Brunetta ( Primo Maggio) e Luca Civitico ( V. Amore Montereale). Luca è un esterno a tutto campo che si adatta a giocare anche come marcatore. Fa della diligenza tattica e dei suoi polmoni le armi da mettere in campo. È un piacere vedere le sue sovrapposizioni sulla fascia che effettua, anche senza ricevere palla, sgroppate che permettono ai suoi compagni di avere un ulteriori riferimento in attacco. A completare il reparto ci sono due colonne difensive come Souleymane Gouba (Milan Club San Martino) e Pierfrancesco Bertolo (Via Verdi).
Gouba è un atleta con eccellenti doti fisiche e grande personalità che gioca prevalentemente in difesa ma, grazie alla sua duttilità, può essere impegnato anche a centrocampo. Un uomo che offre garanzie di affidabilità e fiducia tanto che spesso si alterna, nel ruolo di capitano, con Stefano Truant, bandiera storica della squadra. Bertolo è un ragazzo concreto che in campo non perde energie in polemiche, ma usa il suo fiato per correre e dettare i tempi di gioco alla sua squadra. Bravo a guidare i movimenti della difesa per farla salire o per far mantenere le posizioni adeguate, Bertolo è un ragazzo umile che non ama mettersi in mostra ma sempre pronto a sfidare la fatica per la sua squadra con la sua tenacia e resilienza.
Il centrocampo invece è un fiorire di gente talentuosa che sa dare del tu al pallone. A partire da Maximilian Giglio, classe ’85, risultato anche il più votato in assoluto con 4 segnalazioni. Padrone della zona nevralgica è dotato, grazie ad una padronanza e a un controllo del pallone eccellente, di un dribbling ubriacante. Oltre ad essere pericoloso davanti alla porta è anche un ottimo assist-men. Altro gioiellino è Matteo Tragante (Sacile), metronomo dai piedi educati che difficilmente sbaglia un passaggi: levargli il pallone dai piedi è compito arduo se non impossibile. Atleta richiesto anche da squadre dilettantistiche, ha scelto gli amatori dove, considerato la sua passione per la cucina, possiamo affermare che è bravissimo a cucinare a puntino gli avversari, impiattando e servendo deliziosi assist. In mezzo al campo altri due giocatori di spessore: Moreno Cervini ( GSR Arzene) e Willam Barbetta (Forcate). Quest’ultimo, centrocampista con spiccata propensione offensiva, annusa l’odore del gol come pochi. In ogni squadra dilettantistica dove ha giocato prima del 2019 è quasi sempre andato in doppia cifra. “Se posso spendere due parole per il Forcate – racconta William – dico che sono passati 3 anni da quel giorno che Galante e mister Roveredo sono venuti a chiedermi di far parte del loro gruppo. Da quel giorno mi è tornata voglia di giocare a calcio, voglia che avevo perso dopo le ultime stagioni deludenti, non solo a livello di risultato ma anche a livello umano. Ora sono felicissimo di far parte della rinascita del Forcate e della super famiglia che si sta creando, una delle migliori scelte calcistiche che abbia fatto.”
Due i punteros più segnalati in questa parte di stagione a cominciare da Carlo Gallone (Bannia), attaccante fisico,bcapace ad abbinare giocate di qualità a corsa e sacrificio. Il suo fisico imponente gli richiede costanza e abnegazione nell’allenamento, impegno spesso preso da esempio anche dai compagni di squadra. E’ un attaccante pronto a sacrificarsi per il bene della squadra, talvolta costretto a giocare fuori ruolo e a snaturare le sue caratteristiche, ma felice di dare il suo contributo alla causa. Ad affiancarlo nel reparto ecco Nezir Kalludra, una delle punte di diamante del Giovane Artugna. Giocatore polivalente che gioca indifferentemente dalla tre quarti in su e la cui resa aumenta prepotentemente quando è utilizzato da esterno destro, soprattutto quando viene servito sulla corsa. Alto, rapido e dotato di un destro al fulmicotone, diventa imprendibile in progressione.