Impossibile rinunciare a certi giocatori, anche se i campionati hanno una valenza amatoriale. Lo dimostrano le segnalazioni pervenute nel mese di maggio dove i votanti hanno messo le loro preferenze su giocatori che sono diventati dei punti di riferimento per le loro squadre. A partire da Luca Liberale (Banana Five) che, guadagnata la titolarità a gennaio, grazie ai suoi exploit, porta un sacco di punti alla promozione della sua squadra. “La sua stazza fa pensare a un portiere poco reattivo, racconta Michele Cantarutti, invece tra i pali e dentro l’area si dimostra agile e veloce. L’umiltà, l’affidabilità e la voglia di mettersi sempre in gioco fanno di Luca un cardine della nostra squadra“
Nel vertice basso di uno schema a rombo troviamo Leonardo Velliscig, classe 92, che nel Jolly Lauzacco copre il ruolo di vertice basso. Giocatore a cui piace difendere facendo valere la sua forza fisica, anche se non disdegna qualche percussione in attacco. Durante la partita cerca sempre di spronare i compagni a giocare di squadra dimostrando una gran voglia di vincere e riuscendo molte volte a siglare la rete. In particolare quest’anno dove ha realizzato il suo record personale siglando 22 reti in 20 gare.
Sulle corsie laterali ecco Marco D’Ambrosio (River Platano). Nasce come laterale, ma grazie alla sua capacità di adattamento viene utilizzato spesso anche in altri ruoli. Giocatore fisico e massiccio, ha un buon senso del gol e grandi qualità al tiro: in particolare sa sfruttare al meglio un gesto tecnico utilizzato quasi esclusivamente nel calcio a 5, il tiro di punta. Altro atleta di gran spessore tecnico è Valentino Salis ( Highlanders Torriana). Dopo aver vissuto esperienze nel calcio a 5 FIGC (ha giocato in serie C con le squadre del Poggio calcio a 5, New Team e Torriana, in serie B con la squadra Grado 2006), da molti anni veste i colori della squadra amatoriale isontina. Esperienza, tecnica, posizione , capacità di leggere i passaggi e anticipare l’avversario e un sinistro al fulmicotone, le doti che gli permettono di essere diventato una pedina fondamentale nello scacchiere degli Highlanders.
Sul fronte offensivo troviamo Giancarlo Grion (Sbregabalon). Presente fin dall’anno di fondazione – dichiara Luca Felettig– è il giocatore che tutte le squadre vorrebbero avere: generoso, grintoso, attaccato alla maglia come pochi. Provenendo da esperienze di calcio a 11 inizialmente fatica nel calcio a 5, ma come il buon vino, invecchiando migliora. Giancarlo è un pivot affidabile, sempre presente, capace di giocare spalle alla porta così come di scaricare in rete il suo terrificante sinistro. Garantisce ogni anno un buon numero di reti e assist ed in passato, in emergenza, se l’è cavata alla grande anche fra i pali. C’è ne fossero di Grion!