Palut Prissinins, un sodalizio partito col piede giusto in un girone equilibratissimo (L) dove ogni piccolo errore, ogni sbavatura può costare caro. Ma il team del presidentissimo Roberto Ciani, da oltre trenta anni sulla breccia nelle vesti di massimo dirigente, sa che bisognerà lottare fino all’ultima giornata sperando di non incorrere in assenze e infortuni.
Per questo ha allestito una rosa di qualità e affidato il team a una persona, da anni nel suo entourage, che conosce tutte le peculiarità della squadra, Omar Michelin. Già dirigente della compagine bianco rossa, Omar si è subito calato bene nel ruolo di allenatore grazie a una buona empatia e a un gruppo che lo conosce e lo rispetta. E i risultati si cominciano a vedere. La squadra sta veleggiando nell’elite della classifica, tra l’altro molto corta, il gioco proposto è fluido ed efficace e lo schieramento difensivo uno dei più arcigni del girone. Lo ha dimostrato anche nell’ultimo impegno casalingo, quello con un Gruaro sconfitto col classico risultato.
La Partita. I locali partono subito forte, mettono in vetrina subito un buon calcio fatto di velocità e percussioni che allarmano la difesa di un Gruaro che cede al 15° grazie a Federico Zanutto, lesto ad anticipare tutti e depositare in rete dopo una mischia generata da un corner. Passano 10 minuti e c’è il raddoppio. Dzenan Kujundzic viene atterrato in area e il conseguente tiro dal dischetto viene trasformato da Daniele Colautti, al 5° gol stagionale. Sull’onda dell’entusiasmo il Palut Prissinins spinge sfiorando il terzo sigillo con un colpo di testa di Andrea Toniutto che rischia di celebrare il compleanno con un gol in una partita in cui va segnalato il bel gesto di Luca Gobbato che, per la ricorrenza, cede la fascia di capitano al festeggiato. Nella ripresa il Gruaro è più vivace, prova a impensierire la porta locale senza trovare lo spunto vincente. I locali, che trovato il doppio vantaggio si sono rilassati, reggono riuscendo ad amministrare fino al triplice fischio.
“Per noi è l’anno zero – dichiara il presidente Roberto Ciani. Stiamo cercando di valutare, attraverso le nostre prestazioni, dove possiamo arrivare e la fine della prima fase potrà permetterci di tirare un primo bilancio. Sulla carta abbiamo una rosa di valore soprattutto dopo che sono arrivati pedine importanti come il difensore Nicola Comisso, che arriva dai dilettanti di Rivolto, il portiere Davide Comisso (provenienza Rivignano), il centrocampista Dzenan Kujundzic e l’attaccante Salvatore Giammetta. Ma il girone, praticamente una prima categoria dell’ultima edizione del Collinare, è veramente complicato. Nessuna partita è facile, tutte si giocano sul filo dell’equilibrio, basta uno scivolone per perdere contatto con l’alta classifica e riuscire a mantenere le posizioni di testa sarebbe una bella impresa. Ma noi vogliamo anche trovare momenti di aggregazione e condivisione, determinanti in campo amatoriale e, grazie al nostro chiosco, cerchiamo di coinvolgere anche le squadre avversarie. È successo anche in questa partita dove nel terzo tempo erano presenti circa 50 persone che si sono gustate una bella spaghettata con sugo di pesce, alici e tiramisù. Vorrei specificare che, avendo dei bei locali, riusciamo a osservare tutte le norme per il Covid e gestire il terzo tempo in sicurezza. Approfitto per chiedere alla Lcfc di valutare se proporre un concorso per votare il miglior terzo tempo tra gli amatori”.