In una fredda serata di gennaio, dentro una calda e accogliente osteria sacilese, paese dove risiede il nostro intervistato, abbiamo incontrato mister Maurizio Teccolo, uno degli allenatori top del campionato Over50. Maurizio, che allena il Cordignano, campione in carica e candidato alla vittoria anche di questo torneo, è friulano doc e alle spalle ha un pedigree calcistico di tutto rispetto. Grande appassionato di sport, ha le idee molto chiare sugli obiettivi e sulle potenzialità della sua formazione.
Caro Mister, per iniziare raccontaci un pò la tua storia calcistica e sportiva; prima da giocatore e poi da allenatore.
“ La mia significativa storia calcistica parte dal lontano 1981 nella mitica Reanese in prima categoria, poi un salto di qualità in serie C con il Pordenone dove purtroppo un grave infortunio ha frenato la mia carriera. Da la sono andato al Cussignacco, in promozione, e successivamente tra le fila del Bearzi. Poi, grazie all’amore per mia moglie, sono arrivato a Sacile dove tuttora vivo dal 1986. Anno in cui approdai alla Sacilese, in serie D, per poi approdare definitivamente al Cordignano. Ho anche una quindicina d’anni di esperienza da allenatore, soprattutto con le giovanili oltre che in prima, seconda e anche terza categoria. “
La grande passione per il calcio che hai e, l’impegno e la dedizione che ci metti, quanto influiscono sulla tua vita privata?
“ Prima il calcio poi viene tutto il resto. La moglie l’ho abituata bene da piccola…scherzo ovviamente ma, la mia signora asseconda questa mia passione ed è soprattutto felice di stare nel nostro gruppo di Cordignano dove ha trovato delle amicizie tra le mogli degli altri giocatori.
Veniamo al campionato dove sta per arrivare la parte finale del campionato. Quali obiettivi ti poni da qui alla fine ?
“ Il minimo traguardo è raggiungere la semifinale, ma l’obiettivo principale ovviamente è la finale. Quest’anno mi sembra che le forze in campo siano un po’ più deboli dello scorso anno ma, si sà, il pallone è rotondo e non bisogna mai dare nulla per scontato…..”
Mister, una domanda un po’ provocatoria. Come riesci a gestire il gruppo? So che siete in tanti e non è mai facile lasciare a casa qualcuno.
“ Esiste ormai un accordo che viene rinnovato ogni anno dove tutti si rendono disponibili. Ogni giovedì, dopo la consueta fase di allenamento, faccio le convocazioni. Da tener presente che la nostra squadra ha la fortuna di avere sempre presente lo “zoccolo duro” di quei quindici/sedici amici sempre presenti e sui quali posso sempre contare. “
Parliamo ora di tattica: modulo di gioco favorito? Di solito cerchi di adattare la squadra al modulo o il modulo alla squadra?
“ Il mio modulo preferito è il 3-5-2 . Quest’anno applico il ….3-5-2 mascherato; ovvero cerco di applicarlo in base ai giocatori che ho a disposizione. Insomma, invento un po’….”
Quali sono le caratteristiche fondamentali che deve possedere una squadra per fare bene in un campionato anche leggero come quello Over50.
“ Parliamoci chiaro, una squadra fa gruppo ed è unito se si vincono le partite…..Pertanto, in campo pretendo sempre il massimo dai miei giocatori. Credo che si possa dare sempre un po’ di più e i risultati arrivano. “
Quali sono i punti di forza dei tuoi ragazzi ? (ragazzi per modo di dire….)
“ La difesa è il punto più solido che abbiamo. Nella rosa del Cordignano abbiamo cinque difensori che sanno giocare bene a calcio. Un paio di elementi a centrocampo molto buoni, in particolare Mario Della Libera che con i suoi 64 anni riesce ancora a dire la sua e a farsi rispettare in campo…. (N.D.R.: c’è poi un certo Bepi Coan in attacco che fa il capocannoniere). “
Hai un modello di allenatore che segui ?
“ Arrigo Sacchi è un modello che mi piace molto. Non condividevo però la sua idea schematizzata dell’attacco. Gli attaccanti vanno lasciati liberi di esprimersi come meglio sanno fare. Devono liberare il loro potenziale come credono e vogliono. Non bisogna imbrigliarli in compitini compromettendo la loro prestazione……”
Da giocatore, se dovessi scegliere un ruolo nella squadra allenata da Maurizio Teccolo in quale sceglieresti di farti giocare ?
“ Lo farei giocare dove vuole lui. Gli direi: …’ gioca dove ti senti meglio di giocare oggi ‘…..Nella mia carriera ho fatto un po’ tutti i ruoli e me la sono sempre cavata bene.”
Il Cordignano è intenzionato a vincere il campionato anche quest’anno ?
“ Decisamente SI “
Per quale squadra tifi ? ?
“ Solo Udinese “
Qual è lo sport che ti interessa di più (calcio a parte ) ?
“ Seguo e mi interessa un po’ tutto ciò che è sport. Dalla Formula uno alle freccette. “
Vuoi mandare un messaggio a tutti i tuoi giocatori ?
“ Cavallo mi metti in difficoltà, è una domanda difficile…. Posso dire solo che sono molto contento e ringrazio il gruppo di Cordignano che da sempre tutto in campo e fuori, anima compresa. “
Vuoi aggiungere altro ?
“ A parte il problema dei ripetuti rinvii di partite va tutto bene, un bel campionato…..ed anche gli arbitri non sono male rispetto a certi elementi incontrati in passato in altri tornei…..”
Intervista conclusa con un copione che si ripete. Dopo la chiaccherata prendono il sopravvento un “paio” di squisiti calici di buon vino e “quattro” discorsi tra amici in alternativa alla solita e bugiarda televisione. Viva il calcio amatoriale, giocato e chiacchierato.
Marco Cavallo