Cuore campano, sorriso sempre sul volto e una spiccata simpatia: stiamo parlando di Luigi Sorvillo, centrocampista dei Carioca Millennium e pedina degli Sbregabalon, il personaggio in esame nella consueta rubrica settimanale.
Luigi è originario di una zona dell’Agroaversano: “Mi ricordo molto bene la mia gioventù quando giocavo come esterno alto a destra in Eccellenza in una squadra della mia zona“. Poi l’arrivo in Friuli nell’ormai lontano 2004: “Lavoro nell’Esercito e sono stato trasferito qua, dove mi trovo molto bene e ho sempre vissuto eccetto una parentesi in cui sono tornato a casa tra il 2014 e il 2016″.
Nonostante l’impegno di lavoro Luigi Sorvillo ha da subito trovato modo di continuare a giocare a calcio e coltivare la passione di gioventù: “Sono stato inserito nel mondo dei Carioca grazie ad Angelo Fedele, un mio collega che faceva già parte di questa bella realtà: inizialmente c’era ancora tutta la vecchia guardia che ricordo con particolare affetto come Paolo D’Osualdo e Luca Felettig; ora gran parte del gruppo è cambiata ma lo spirito e la voglia di stare insieme sono sempre gli stessi“.
Oltre al Collinare a 11, il personaggio di questa settimana è impegnato anche con gli Sbregabalon, squadra militante nel campionato Amatori a 5 con la quale l’anno scorso ha vinto la Coppa da protagonista nella finale di Lignano Sabbiadoro: “Purtroppo i calendari non sempre mi permettono di prendere parte a tutte le partite per la loro concomitanza: gioco con molto piacere anche nel calcio a 5, disciplina che mi appassiona e ho sempre praticato nel tempo libero. Partecipo infatti con altri amici anche ad una ulteriore competizione“. Il tempo dedicato allo sport comunque non manca visto che racconta: “D’estate e in generale durante tutto l’arco dell’anno mi piace dilettarmi nella corsa e in tutte le attività che mi permettono di tenermi allenato e pronto per essere al servizio dei miei compagni“. Spirito che è in pieno percepito dagli stessi, i quali lo ritengono sicuramente una guida tecnica e carismatica all’interno del rettangolo di gioco.
Le due formazioni un cui milita dovranno però privarsi della sua esperienza da dicembre in avanti, almeno per la maggior parte delle partite: “Sono stato assegnato ad un reparto che provvederà ad eseguire i controlli di sicurezza nelle zone più pericolose di Milano; purtroppo sono dispiaciuto ma dovrò rinunciare a gran parte delle gare e ritornare a pieno regime solo con l’inizio della nuova stagione. Quando però avrò un paio di giorni liberi dal lavoro non mancherò sicuramente e tornerò in Friuli sia per rivedere le mie squadre sia per fare una sgambata in campo“.
La passione per il calcio e lo spirito giocoso con il quale Luigi Sorvillo prende la sua avventura nei campionati LCFC sono un esempio per tutti: la voglia di vincere sul campo non è mai subordinata al divertimento e al rispetto per gli avversari.

Cristian Tulissi