L’Amaranto è una pianta ornamentale con infiorescenze a spiga di colore rosso scuro, comunemente detta “erba meraviglia”. Ma non solo. E’ anche il nome di una squadra che, per trovare un nesso alla definizione, sta meravigliando per un inizio di stagione inaspettato. E pensare che a luglio era in bilico la sua iscrizione al campionato. Aveva appena conquistato una promozione storica ma alcuni dei suoi uomini, sollecitati da altre realtà, avevano deciso di cambiare casacca. Mister Faleschini, il bomber Monorchio, Bordini, Batesta e Sabot non c’erano più. Trovare all’ultimo dei sostituti all’altezza non era facile. Ma il sodalizio fece una scelta coraggiosa e si iscrisse. Durante l’estate si gettò alla ricerca di nuovi ragazzi che potessero integrare la rosa e rimpiazzò i partenti con Antonaci, Pugnale, Balloch e il furetto di centrocampo, studente universitario del Camerun, Youmbi Fumo Herve. >>Se consideriamo che era in ballo l’iscrizione – racconta il presidente Renzo Rossi -, i risultati fin qui ottenuti sono una lieta conferma della scelta fatta a inizio stagione. La squadra ha buone potenzialità anche se, al momento ci manca un mister di ruolo. Infatti, la conduzione tecnica è di gestione interna al gruppo anche se non abbiamo fretta: alcuni contatti in essere dovrebbero trovare forma a breve e il nuovo allenatore diventare realtà. Per il momento ci godiamo – continua – il successo sul San Lorenzo. Dopo aver sofferto il team di casa, per primo in vantaggio, nella ripresa c’è stata la svolta. Non abbiamo cambiato ne modulo ne tattica. Coperto meglio le zone del campo siamo riusciti a prendere in mano le redini della gara e affondato i colpi grazie a Mulinaris; l’attaccante pareggia risolvendo una mischia e poi, partito sul filo del fuori gioco, ha raddoppiato evitando l’uscita del portiere>>.
La giornata aspettava alcuni verdetti importanti sia in testa che in coda. In vetta riflettori accesi sul big match tra Flaibano e Ziracco. La gara, incerta, ha visto premiare i padroni di casa, ora solitari al comando e più propositivi in zona d’attacco: Pressacco e Di Bin i realizzatori. Cade il Corno per mano di Tuan. La sua rete decide il match a favore dello Jalmicco. Esulta anche Sedilis, lesto a violare il campo di un Thermokey probabilmente distratto dalle sentenze disciplinari. Nelle retrovie esulta il Gunners che forse ha preso l’onda giusta per risalire la corrente: finito il digiuno di vittorie dopo la vittoria in quel di Torsa firmata da Giorgiutti(2), Pascolo e Sich. Riecco i Warriors: i guerrieri, dopo il vantaggio di Lancerotto, allungano con Massimiliano Spina e Miconi. Per il Flumignano non c’è stato nulla da fare.
Paolo Comini
Pubblicato anche su Tremila Sport del 19/11/2010