San Lorenzo – Torsa 4-2
San Lorenzo: Peressini, Picotti, Ferreri, Tonero, Pettarini, Gaspardo, Della Mora (Codramaz), Bon (Sambo), Don, De Sabbata (Misano), Bosco (Bernardis).
Torsa : Paron, Tonasso (Pidalà), Marello (Pestrin), Tempo (Zanello), Gigante, Pallamin, Sacripanti, Deganis, Bandiziol (Metaj), Zoccolan, Cecconi.
Arbitro: Russian di Capriva.
Marcatori: all’8’ Bandiziol, al 9’ e al 20’ Bosco, al 23’ Sacripanti; nella ripresa al 34’ Sambo, al 36’ Bosco.
Manzano. Sembra finito il periodo di ambientamento nella nuova categoria per la matricola San Lorenzo (nella passata stagione ad un passo dalla finalissima) e contro il Torsa i ragazzi di mister Desinano hanno incamerato i due punti al termine di una partita dagli alti contenuti agonistici con soventi ribaltamenti di fronte ed occasioni gol sui due fronti. Ha vinto la squadra di casa con il momento topico del match che si è consumato nei minuti finali ed il convincimento che i manzanesi hanno tutte le carte in regola per recitare un ruolo di primo piano, ma pure l’ossatura del Torsa consente un certo ottimismo. Partita tirata sin dalle prime battute e all’8’ Torsa in vantaggio con un perfetto cross a rientrare di Sacripanti corretto in rete di testa da Bandiziol, ma dovevano passare solo 60” per il pareggio del San Lorenzo con un piatto destro di Bosco dopo una bella manovra corale. Al 20’ locali al sorpasso ed era ancora Bosco a superare Paron, ma il primo tempo si chiudeva in perfetta parità in quanto il Torsa trovava il pareggio con una conclusione di Sacripanti che finiva imparabile alla sx di Peressini. Nella ripresa le due squadre davano la netta sensazione di vicendevolmente temersi con difese molte attente e gioco a consumarsi prevalentemente a centrocampo, poi al 34’ Sambo dopo una disattenzione degli avversari conquistava la palla e dai 25 mt. trovava la bordata che Paron intuiva ma non tratteneva. Dopo soli 2’ sfruttando un giusto vantaggio, Bosco si confermava match-vinner inventandosi la botta da fuori area che andava a finire nelle vicinanze del sette alla dx di un incolpevole Paron, poi nulla più accadeva sino al fischio di chiusura.
Renato Damiani
Pubblicato nche sul Messaggero Veneto del 09/11/2010