Un match al cardiopalma, ricco di capovolgimenti e giocate spettacolari, decreta il passaggio dell’Aurora alle semifinali del trofeo LCFC. Contro un Ancona Due mai domo, i padroni di casa lottano fino all’ultimo respiro, trionfando ai rigori dopo un pareggio rocambolesco per 2-2.
Fin dai primi istanti, l’incontro si rivela acceso ed equilibrato, con entrambe le squadre determinate a guadagnarsi l’accesso al turno successivo. Il primo vero brivido per l’Aurora arriva al 12′, quando Enrico Marcucci dell’Ancona Due, in contropiede e affiancato da Alberto D’Aronco, tenta un pallonetto che sfiora la porta difesa da Andrea De Nobili.
Dopo una fase di attacchi reciproci, i padroni di casa rompono l’equilibrio al 28′. Una precisa punizione dalla sinistra di Jacopo Mingozzi trova la testa di Alberto D’Aronco, che abilmente gira in porta e batte Emanuele Lorenzon, portando l’Aurora in vantaggio per 1-0. Il pubblico esplode, ma la gioia dura poco. Soli sei minuti dopo, infatti, gli udinesi ristabiliscono la parità: una punizione dal limite di Enrico Marcucci attraversa la barriera locale che devia la traiettoria, spiazzando un incolpevole Andrea De Nobili. È 1-1.
L’Ancona, galvanizzata dal pareggio, intensifica il pressing alla ricerca del raddoppio. Al 38′, un tiro di Alex Nigris da fuori area viene deviato dalla difesa locale, ma un superbo De Nobili devia con grandi riflessi. Quando il primo tempo sembra destinato a chiudersi in parità, al quinto minuto di recupero, arriva la beffa per l’Aurora: da un calcio d’angolo, la palla arriva a Enrico Marcucci che, con un passaggio davanti porta, sigla il 1-2 per gli ospiti.
La ripresa si apre con la promessa di altre emozioni, e così è. L’Aurora parte subito forte, con Jacopo Mingozzi che al 46′ si invola sulla destra, si accentra e tira nello specchio, ma la difesa devia. Dal conseguente calcio d’angolo, la sfera trova Tommaso Mingozzi che, con un tocco sapiente, gira in porta e pareggia i conti sul 2-2.
L’Ancona accusa il colpo, ma non molla. Gli ospiti decidono di non uscire dalla metà campo avversaria, cercando con insistenza il gol del nuovo vantaggio. Al 51′, Enrico Marcucci ci prova da distanza ravvicinata, ma incontra la “saracinesca” Andrea De Nobili. Poco dopo, al 63′, è la volta di Taddeo Proto, che durante l’ennesimo contropiede ha lo spazio per tirare in porta, ma il solito De Nobili si dimostra insuperabile.
Nonostante il pressing asfissiante dell’Ancona, al 69′ l’Aurora riesce a ripartire in contropiede con Marco Pecora che, dalla sinistra, pennella un cross sulla testa di Jacopo Mingozzi, il cui tentativo però termina di poco alto. L’Ancona continua a martellare, chiudendo l’Aurora nella propria metà campo, ma la difesa di casa regge i colpi e De Nobili si erge a vero e proprio “santo” per i miracoli tra i pali. L’ultimo brivido arriva all’82’, con un colpo di testa di Enrico Marcucci su punizione che esce di poco.
Il match si conclude in parità, rendendo necessari i calci di rigore per decidere chi accederà alle semifinali. Questa la sequenza, con l’Ancona due che parte per prima:
- Polzot (Ancona) parato: 0-0
- Bozzolan (Aurora) segna: 1-0
- Marcucci (Ancona) segna: 1-1
- Massafra (Aurora) segna: 2-1
- Ciurdas (Ancona) parato: 2-1
- Toffoli (Aurora) segna: 3-1
- Secic (Ancona) segna: 3-2
- Gravante (Aurora) segna: 4-2
Il risultato finale è di 6-4 a favore dell’Aurora, che può così festeggiare il passaggio alle semifinali. Un ruolo cruciale nella lotteria dei rigori è stato ancora una volta di Andrea De Nobili, autore di ben due parate decisive.
Un match da brividi che ha tenuto gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultimo, regalando emozioni indimenticabili e confermando la determinazione dell’Aurora, pronta ora ad affrontare l’ADV Cordenons in semifinale.
Contributo fornito da Alberto Tubia (Aurora)