Carioca – AC Risano 2 – 0
SI ESCE VINCITORI ANCHE PERDENDO. E con questo titolo che voglio aprire questo articolo.
Sarà di parte il mio commento, ma dopo aver visto cosa è successo a Pozzuolo e a Manzano ritengo che il calcio abbia delle sfaccettature che vanno purtroppo oltre il senso sportivo che deve spingere una squadra di Amatori.
Sicuramente onore al Pozzuolo e al Pingalongalong promosse in Seconda, onore al Carioca vincitore su un Risano ormai alla fine di una bella stagione, ma demotivato da una promozione bruciata sul filo di lana (cosa che forse Pingalongalong e Carioca non avevano capito).
I 37 minuti del secondo tempo però, non giocati a Pozzuolo, gli insulti piovuti verso di noi da certi giocatori del Pingalongalong a Manzano e la cattiveria con cui i giocatori del Carioca hanno interpretato un match che doveva essere per divertirsi, vanno oltre ad un etica calcistica che non sa di calcio vero, genuino, di calcio “AMATORI”.
Dispiace davvero tutto questo, perché prima di essere calciatori siamo uomini, con un orgoglio che in questo fine settimana è stato ferito da comportamenti, che per certi giocatori della nostra squadra vanno oltre ad una sconfitta per altro meritata, ma che non sa di calcio vero.
Tornando alla partita l’uno-due del Carioca a freddo (nei primi 8 minuti) ha difatti incanalato la partita verso un risultato quasi certo. Il Risano ha cercato di reagire, ma il gioco duro della squadra di casa non ha premiato le giocate di Menotti e compagni. Poche occasioni nel primo tempo, da segnalare solo le 6 ammonizioni e il cartellino verde per Mauro Dorigo al suo posto Battistella. Nella ripresa il Risano ha reagito, con Cavallo prima su punizione (bravo il portiere del Carioca) e Battistella dal limite dell’area (sulla linea ha respinto un difensore giallu-blu). Non riuscendo a riaprire la partita Zuccolo ha provato addirittura a schierare 5 punte Cavallo, Menotti, Romanin, De Matteis e Salvi, trovando la via del tiro senza rendersi purtroppo estremamente pericolosi. Partita cattiva nel finale, che però per merito di Denis Dorigo (capitano e migliore in campo) e compagni è stata tenuta a galla, senza degenerare in una rissa quasi inevitabile. Alla fine comunque sconfitta indolore, che proietta il Risano già alla gara di sabato al fortino “Bernardino e Boz” (zero sconfitte quest’anno) dove arriva il San Domenico per chiudere in bellezza una stagione comunque da vincitori.
Tami William
AC Risano
Direi desamina pefetta soprattutto per l’etica dello sport.
I carioca hanno dimostrato che ormai di amatoriale nella partita c’era veramente poco e stesso comportamento per il Pingalongalong.
Caro Sig. Tami William,
Da giocatore dei Pingalongalong ritengo doveroso rispodere a questo articolo che, a mio avviso, mette in cattiva luce i miei compagni di squadra e anche me.
Rimango stupito del fatto che venga messa in dubbio la sportività della nostra squadra essendo che, a campionato per noi terminato, risultiamo i migliori del girone per quanto riguarda la coppa disciplina e, dato ancora più rilevante, siamo i più corretti non solo di tutti i gironi della terza categoria ma addirittura di tutti i gironi di tutte le categorie di calcio a 11. Questo dato conferma la nostra continua lealtà ed umiltà di gioco durata tutto il campionato che può essere sicuramente confermata da qualsiasi nostro avversario, sia vincente che perdente.
Comprendo comunque la rabbia che traspare dalle Sue parole dovuta principalmente al fatto di aver perso un’occasione d’oro dopo un duello estenuante che durava ormai da gennaio e di seguito Le fornisco alcuni dettagli al fine di poter vedere i fatti avvenuti anche da un altro punto di vista.
Per quanto riguarda la partita Carioca-Risano, non mi risulta siano “piovuti” insulti nei confronti della vostra squadra ma qualora il nostro comportamento avesse lasciato presagire un tale intento, me ne scuso anticipatamente. Il nostro tifo era bensì rivolto all’incitamento dei Carioca, squadra nella quale giocano alcuni nostri ex compagni di formazione e squadra di cui hanno fatto parte in passato molti dei nostri attuali giocatori. I Pingalongalong, avendo già definitivamente conquistato il secondo posto a Pozzuolo, non avevano altro scopo di seguire la suddetta partita a Manzano se non quello di confermare una profonda amicizia e legame con la squadra dei Carioca.
Lo stesso non si può invece dire in occasione della partita Dopolavoro Villaorba-Pingalongalong del 28/03/2011 in cui il pubblico, composto presumibilmente da alcuni vostri giocatori-sostenitori, ha letteralmente incitato i padroni di casa ad un gioco violento e finalizzato alla messa fuori causa di alcuni nostri giocatori: inutile dire che come sempre la nostra squadra nonostante stesse perdendo 4 a 2 e rischiando di conseguenza la promozione, ha mantenuto i nervi saldi e non si è nemmeno sognata di creare un clima rissoso o antisportivo: questa è l’ennesima dimostrazione del nostro spirito AMATORIALE.
Concludo togliendomi l’ultimo sassolino dalla scarpa precisando che la partita Pozzuolo-Pingalongalong è stata da noi vinta per merito della motivazione dei nostri giocatori che sapevano di dover dare il meglio nell’incontro che decideva le sorti del campionato. Questo discorso non si poteva di certo applicare al Pozzuolo che avendo già vinto il campionato con tre giornate di anticipo di certo non aveva gli stessi stimoli e la stessa determinazione che abbiamo dimostrato in campo noi.
Sperando di aver chiarito tutte le incomprensioni ed intenti,
Vi porgo i miei saluti,
Marco
Pingalongalong
Io non capisco cosa ci sia stato (a noi imputabile) di così sconvolgente:
parlate di “cattiveria” ma noi abbiamo avuto 3 ammoniti (1 per proteste), voi 6 (e non commento il cartellino verde con il vostro capitano che tenta di dare un pugno al nostro attaccante).
Dovevamo lasciarvi vincere?
Capisco la frustrazione di andare sotto 2-0 dopo 7 minuti, ma dovevamo tirare fuori? è questa l’etica amatoriale di cui parlate?
Capisco la frustrazione di vedere i tifosi del Pingalongalong sugli spalti (suonavano la vuvuzela, non so come vi possano avere offeso), e magari anche il risultato di sabato, ma questo vittimismo non vi dona granchè.
Se poi leggete il referto arbitrale, vi farete un’idea di cosa “non sia” etica amatoriale.
le parole del vostro mister rivolte al nostro guardalinee durante la partita e a fine partita non le commento nemmeno.
Davvero non capisco cosa volevate da noi.
Un chiarimento che ci vuole:
Con il mio articolo, sembrava dall’inizio della partita che tutti ce l’avessero con noi a Manzano, il canto alla fine della stessa “Il prossimo anno ancora in terza – ancora in terza” provenire dagli spogliatoi, il picchiare continuo, sistematico da parte dei Carioca e gli insulti ai nostri giocatori “Spaccali la gamba a quel pagliaccio o Portiere di m***a vai a lavorare o Risano m***a” proveniente dai giocatori del Pinga presenti sugli spalti, non sono corretti per nulla.
Qualche piccola precisazione:
Amico dei Carioca quello che scrive l’arbitro converrai con me, che è poco rispetto quello che è accaduto, i falli da dietro cattivi anche nella nostra metà campo non sono da calcio, pressare è una cosa, picchiare è un’altra.
Nessuno mette in dubbio che abbiate vinto con merito, e ve lo ridico, ma quel gioco così cattivo non è da partita di calcio amatori. (non giocavate la finale di Champions)
Per chiarire con l’amico del Pingalongalong, a Villorba a vedere la partita c’era solo il nostro allenatore, ma c’erano diversi giocatori del Pozzuolo che incitavano i padroni di casa.
A Pozzuolo noi eravamo in 8 ma mai, mai nessuno ha insultato un vostro giocatore; anzi, al chiosco ci siamo complimentati con voi senza accennare a nulla di che (testimone Rizzi che era a Pozzuolo e a Manzano).
Concludendo rivoglio sottolineare che i risultati sportivi non si mettono in dubbio anzi, complimenti sinceri, ma credo che gli insulti, la cattiveria di gioco e le parole che sono volate a Manzano non servivano per una partita INUTILE!!!
Ricordate sempre che giochiamo nell’ultima categoria del calcio in assoluto.
Sperando che capiate ciò che ho voluto sottolineare
Saluto
Tami William
Ac Risano
Cos’altro aggiungere? come ha detto giustamente il sig.Tami, il suo commento è di parte. Qualsiasi altro spettatore potrebbe confermarlo.
Mi preme solo fare due domande al sig.Tami, che spero avrà la cortesia di rispondermi :
1) premesso che nel suo articolo si lamento interventi e gioco duro da parte dei giocatori dei CARIOCA, come mai la partita è finita con n.3 carioca ammoniti, e n.6 giocatori del Risano ammoniti? tralascio il cartellino verde dato al capitano del Risano.
2) sempre nel suo articolo si parla di insulti dei giocatori del Pingalongalong nei confronti dei giocatori del Risano : allora mi chiedo, come mai il sig. Posenato Enrico (arbitro) ha scritto a referto di essere stato più volte apostrofato con termini poco carini (che non ripeto) da un gruppetto di sostenitori del Risano?
attendo una sua gentile risposta
Egregio sig.Tami, mi spiace constatare come i suoi chiarimenti non siano tali, ma siano solo un goffo tentativo di ribadire la Sua versione dei fatti, che però non corrisponde a verità : mi limito ai fatti di Manzano, in quanto non ero presente nè a Pozzuolo nè a Basiliano.
Lei deve partire da un presupposto : i Carioca volevano vincere la partita, non è che cè l’avevano con voi. Questo inutile vittimismo lo trovo alquanto fantasioso.
E come ho scritto commentando l’altro articolo, erano i giocatori del Risano ad insultare pesantemente (es.”drogato”, “ti spacco la faccia”, “cambiate spacciatore”,) i gialloblù Carioca.
Ed erano gli stessi tifosi del Risano ( e non è la mia fantasia che parla ma il referto del Sig. Arbitro Posenato) ad insultare dagli spalti il malcapitato arbitro.
Ultima piccola osservazione, che dimostra come Lei si contaddica : nel suo articolo parla di 37 minuti non giocati a Pozzuolo, nel commento quà sopra afferma invece che a Pozzuolo vi siete addirittura complimentati con il Pingalongalong. Una bella contraddizione.
Intanto desidero sapere con chi parlo, non c’è nulla da nascondersi no?
Non ho voglia di parlare di arbitri perchè credo che anche lei che scrive abbia visto la partita.
Per favore non sia totalmente di parte anche dopo finita la partita.
6 cartellini gialli, 5 per proteste 1 per fallo da parte nostra.
Tutte proteste perchè chi doveva essere ammonito non è stato aggiunto alla lista come da regolamento.
Per quanto ha scritto l’arbitro spero di leggerlo presto, non ho avuto ancora la possibilità.
Chiudiamo qua comunque con queste polemiche, sperando che la prossima volta i toni si abbassino e magari berremo una birra assieme.
Miei cari, (evito di darvi del Lei non per mancanza di rispetto, ma per non sembrare ipocrita: sono Paolo Dosualdo).
Dunque, mi sembra che si sia detto molto e se ne potrebbe aggiungere molto altro. Io nel mio primo commento ho fatto una domanda che, vedo, ancora non ha avuto risposta. La domanda era: cosa dovevamo fare?
Innanzitutto mi fa piacere che anche WilliamTami ci scagioni dalle offese (che secondo lui venivano dai tifosi del Moimacco). Mi chiedo poi dove fosse posizionato lui per aver visto e annotato tutto quanto, visto che non era presente in lista… Se era sugli spalti tra i tifosi del Risano, avrà motivo in più per fare ricorso contro quanto scritto dall’arbitro sul referto.
Allora: noi volevamo vincere, come sempre, come contro chiunque. E non voglio sembrare sgradevole agli amici di Moimacco, ma non lo abbiamo fatto per fare un piacere a nessuno, se non a noi stessi.
La partita non mi è sembrata “cattiva”, nè da una parte, nè dall’altra. Se poi in un incontro non devono esserci falli, mettiamoci il tutù rosa e le scarpe bianche…
Detto questo, invito a visionare il referto arbitrale (che per fortuna è possibile visionare on line effettuando il login dall’area riservata): l’arbitro ha parlato chiaro, e il comunicato ufficiale lo conferma:
24.AGGRAVANTE SPECIALE.
Costituisce aggravante speciale aver commesso l’atto illecito ai danni di Ufficiali di gara o di Procuratore di Lega o di un Dirigente Lcfc o di un Giudice.
105.OFFESE GRAVI E RIPETUTE NEI CONFRONTI DI TESSERATI.
a) ammenda da euro 10,00 a 20,00;
Ora, gli amici di Risano potrebbero obiettare che è stata tutta una congiura e che l’arbitro è in malafede e di parte. Mi sembra eccessivo, ma potete fare ricorso.
Per quanto riguarda i falli commessi, le 5 ammonizioni non erano solo per proteste, e il cartellino verde, ricordo, è stato dato quando il capitano del Risano (persona squisita che poi si è fermato fino le 24 in chiosco, tranquillamente) stava minacciando (non voglio dire che stava per colpirlo, mi sembra un’esagerazione) il nostro attaccante che aveva appena atterrato. Se non è cattiveria questa…
Sulle offese (“drogato” e “cambiate spacciatore” le ho sentite anche io, ma mi sono sembrate uno sfogo in un momento di frustrazione quando erano sotto di 2 goal dopo 10 minuti) non voglio esprimere commenti, perchè ne ho sentite di peggio.
Per fortuna sugli spalti c’erano i tifosi del Moimacco, i tifosi del Risano (leggete il referto) e tifosi di un’altra squadra di Manzano che confermano quanto stiamo ripetendo.
Io ripeto: secondo me state facendo la figura delle vittime quando siete (giustamente, e vi comprendo) frustrati. Ci sta.
Ed ora chiedo gentilmente a chiunque sia un nostro tesserato (so che fino ad ora nessuno lo ha fatto, preferendo il silenzio) di non commentare più nulla di tutto questo, al fine di abbassare i toni e di non alimentare questo vittimismo che nessuno condivide.
Grazie, alla prossima
Avevo scritto in precedenza che non sarei intervenuto.
Lo faccio solo per dire che per me il discorso e chiuso, ma che il mio cognome è ORSO e non OSSO, che, tra parentesi, è un mio caro amico di Palmanova.
Se non vi inviteremo al torneo, sarà solo perchè da un paio di anni non l’ organizziamo più.
Se dovessimo rifarlo, sareste una delle prime squadre della lista.
E, ribadisco il concetto, se non mi sono fermato è stato solo perchè non ero sereno e avrei potuto peggiorare la situazione, visto anche i cori che stavano arrivando dal vostro spogliatoio.
Auguri per il prosieguo della stagione, e a rivederci presto.
Stefano Orso
Amatori Risano