Bar Da Milly – Friulclean 3 – 2
Un pomeriggio che sa più di estate che di primavera fa da cornice alla penultima di campionato tra Bar da Milly e Friulclean, match anticipato di un’ora rispetto al calendario iniziale onde consentire ai tifosi dell’Udinese di assistere all’anticipo delle 20.45 Udinese-Roma (soprassediamo).
Per l’occasione la fascia di capitano della Friulclean viene assegnata al mitico Lacky Roverano come premio per la sua disponibilità dimostrata e rinnovata da diversi anni nella squadra della Friulclean, mentre nella panchina di quest’ultima a dare le direttive sono il Presidente Massimo e Super Loris Di Giorgio non potendo essere presente per motivi lavorativi il Mr. Bernard.
Il primo tempo si rivela gradevole tant’è che 4 goal su 5 vengono realizzati in questa frazione di tempo con i rossi dell’Effe 84 a passare sempre per primi in vantaggio facendosi però recuperare entrambe le volte. Nei primi 10 minuti di puro studio non si contano occasioni particolari ed i portieri fanno praticamente gli spettatori se si esclude una presa semplice semplice del portiere osovano su un cross di Devid dal fondo sinistro. Si arriva così al 13’ dove si vede la prima azione degna di nota da cui nasce oltretutto il primo gol; traversone dai 25 metri da sinistra effettuato da Alex Harry Potter, la palla arriva in prossimità del secondo palo dove l’incommensurabile Deggy infila di testa. Segue esultanza con capriola che, facendo il paio con un altro suo festeggiamento spettacolare esibito a Meduno, lo fa entrare di diritto nell’ordine dei coreografi del genere.
Trascorrono appena 3 minuti per vedere il risultato impattarsi, la Friulclean perde una palla a centrocampo e la difesa troppo alta in quel frangente non riesce a recuperare sul bravo n. 28 del Bar da Milly che compie una volata di una quarantina di metri circa sulla fascia di destra prima di battere il portiere Boggio con un tiro di destro incrociato. Palla al centro ed al 18’ Alex ci prova dalla distanza solo che il portiere para senza grossi patemi. Alex si procura due ulteriori possibilità per raddoppiare: al 23’ quando sulla sinistra, subito dopo aver ricevuto da parte di Davide un bel pallone, effettua un dribbling che fa sedere il difensore opposto, si porta in avanti per una decina di metri e tira sul portiere peccando di frenesia in quanto avrebbe potuto avvicinarsi maggiormente alla porta; al 25’, poi, quando dall’interno dell’area cerca di sorprendere l’estremo difensore con un pallonetto di destro che va tuttavia al di là della traversa. Al 37’ dopo una serie di batti e ribatti Ruben con il suo sinistro riesce a colpire la palla al volo spedendola sull’angolo destro a mezz’altezza della porta laddove il portiere non può arrivarci: 1-2. Passano 60 secondi e la Friulclean, non applicando come si deve l’arte del temporeggiamento, regala con ingenuità al Bar da Milly l’occasione che gli consente di ripareggiare; la compagine di Branco si fa ingenuamente sorprendere da una rimessa laterale battuta velocemente dalla squadra locale che riesce a giungere al tiro dalla distanza due volte consecutive, nel primo la palla viene bloccata in area e fatta ritornare fuori area da dove un attaccante osovano fa partire una seconda botta rasoterra che finisce in gol. Con questa realizzazione la prima frazione termina così 2-2.
Il secondo tempo è più noioso e non offre particolari spunti ed emozioni, se non nei minuti finali, anche se la partenza sembra promettere bene; al 2’ sugli sviluppi di un corner battuto dal Bar da Milly un suo giocatore colpisce con la nuca da posizione invitante mandando altissima la sfera. La Friulclean risponde due minuti dopo con Davide Thiago Motta che da lontano tira una bordata di collo destro che risulta però centrale finendo tra le braccia del portiere “barista”. Le squadre appaiono accontentarsi del pareggio e non insistono anche perché condizionate dal caldo, dal vento e dal terreno di gioco duro. Nulla va tolto alla bravura delle due difese che controllano con efficacia le zone di loro pertinenza. Si arriva al 23’ per vedere un azione pericolosa allorché il n. 1 del Bar da Milly (attenzione non era il portiere) dal limite dell’area lato destro scocca un velenoso diagonale che vanifica sul fondo. La Friulclean al 28’ produce una bella manovra offensiva sviluppatasi dalla fascia sinistra per merito di Codutti; quest’ultimo scarta un centrocampista e serve poi Valerio il quale, arrivato sul fondo, crossa in area da dove un difensore avversario anticipa le punte dell’Effe 84 respingendo la palla sul semicerchio dell’area, zona in cui è piazzato il Bonzo Rosolen che stoppa di destro e tira successivamente di sinistro indirizzando il colpo troppo sopra il montante superiore. Quattro minuti prima del termine dei tempi regolamentari un brutto fallo sul Bonzo costa caro ad un giocatore del Bar da Milly che si becca un rosso diretto costringendo i suoi a chiudere la disputa in ingeriorità numerica. Al quarto di recupero succede l’incredibile; in direzione dell’area della Friulclean arriva una palla in un momento in cui la difesa di quest’ultima si fa trovare distratta, il portiere Boggio per impedire il peggio va allora in uscita mancando però la sfera che viene invece deviata involontariamente in rete da Cona, il quale nel frattempo stava rientrando per cercare di chiudere lo spazio ad un giocatore osovano in procinto di inserirsi a sinistra.
Dopo questo gol beffa si aggiungono altri 3 minuti di recupero senza che però succeda più nulla di eclatante. Per il Bar da Milly trattasi di una vittoria importante per credere ancora nella promozione e, per stessa ammissione del loro allenatore, insperata per come ormai si era messa la partita, mentre per la Friulclean tale sconfitta dovrebbe servire da ulteriore lezione, se ancora ce ne fosse bisogno, per non commettere più errori da polli.
Ora manca una sola partita per l’Effe 84 che si terrà lunedi 18 aprile alle 20.30 a Branco opposta ai Redskins, per il Bar da Milly mancano invece un recupero (il 12 aprile contro il Cisterna) e l’ultima contro il Biauzzo, sfida che potrebbe rappresentare una finale valevole per la salita in seconda categoria.
Redatto da Mauro Gaspardo