Venerdì 19 ottobre 2018 si inaugura il quarto weekend del campionato Over50. In calendario, sul sintetico di San Daniele del Friuli, l’incontro tra i collinari di casa dell’Amasanda ed i campioni in carica del DaNando. Consueta fase di studio iniziale che si esaurisce a metà primo tempo quando si materializzano due occasioni per parte. Gli ospiti riescono a capitalizzare (reti di Maurizio Basello e Gioacchino Cantarutti, poi autore di una tripletta), mentre i locali hanno meno fortuna e concludono il primo tempo senza aver violato la rete avversaria. Ad inizio di ripresa l’Amasanda perde per infortunio due difensori importanti, e gli ospiti ne approfittano con Cantarutti, Salvatore Cutrino e Loris Giavon che portano il punteggio sullo 0 a 6. Lo scatto d’orgoglio dei padroni di casa manda in rere Dino Andreutti e Daniele Bianchizza che realizzano così i due gol della bandiera e rendono un po’ meno amara la sconfitta. 6 a 2 il risultato finale in favore dei campioni uscenti che dimostrano una migliore preparazione atletica e un superiore tasso tecnico. Ottima la direzione di gara da parte del Signor Stefano Alessio.
Sul campo sportivo di Moimacco l’ASA Sangiorgina liquida la pratica AFA Avasinis. Fabio De Bernardis e Fabio De Franceschi gli autori delle doppiette che portano al secco 4 a 0 finale. L’Avasinis parte sorniona in avanti e ben intenzionata a fare risultato, ma gli udinesi prendono le misure ed a metà primo tempo, con una punizione a giro che scavalca la barriera, Fabio De Franceschi porta in vantaggio i suoi. Col passare dei minuti la Sangiorgina guadagna sempre più metri e grazie ad un perfetto uno-due in area manda Fabio De Bernardis a chiudere il primo tempo sul punteggio di due a zero. La ripresa ha ritmi più rilassati, ma l’Avasinis non insiste. Ad approfittarne, allora, di nuovo Fabio De Franceschi che con uno slalom grandioso insacca il terzo gol. Chiude infine le marcature Fabio De Bernardis. Ottima la direzione arbitrale di Lorenzo Colussi. Straordinario il terzo tempo in club house per la cena in compagnia preparata dagli amici di Moimacco.
In uno splendido sabato autunnale, sul campo neutro di Sammardenchia si gioca l’incontro tra Passons e la matricola Feletto ’90. Il Passons schiera in campo il forte senegalese Djby Niang, il cui contributo si rivela fondamentale. Le belle manovre dei locali costringono il Feletto ’90 nella propria area ma il Passons non riesce a concretizzare l’assedio. Le ghiotte occasioni si sprecano ma nè Niang, nè i compagni Antonio Zucchiatti e Diego Biasotto, riescono a portare avanti i canarini. Ci mette del suo anche il portiere ospite Paolo Pellarin, sempre pronto a neutralizzare le conclusioni avversarie. E allora, come recitano l’adagio e Max Pezzali, il bel gioco può essere sterile e a gol sbagliato, spesso, corrisponde gol subito. Di conseguenza, la prima rete del match è degli ospiti, ed arriva al primo vero affondo con un autogol di Umberto Pandolfi. In avvio di ripresa il Passons concede un po’ troppo campo al Feletto ’90, che ne approfitta dopo dieci minuti per raddoppiare il vantaggio con Mauro Leita. Djby Niang ha però energia da vendere, e dopo una discesa devastante sulla fascia si fa atterrare in area conquistando un sacrosanto rigore che lui stesso realizza per il temporaneo 2 a 1. Il Passons a questo punto ci crede e sfiora il pareggio di nuovo con Niang. Sono però gli ospiti a chiudere la pratica con due reti di Francesco Vella e Armando Zimbardo. Al triplice fischio dell’arbitro Raffaele Liguori il risultato finale è di 4 a 1. Il Passons, per voce del suo grande esponente Pietrantonio Casella recrimina contro la sfortuna che sembra sbarrare continuamente la via del gol ai canarini.
Le partite proseguono il lunedì, col Pozzuolo a fare visita al BlackStuff. Gli ospiti si trovano davanti una squadra decisa e concentrata, ben determinata a fare risultato, che concede forse campo agli avversari ma che si difende sempre con ordine. E così, nel primo tempo si può segnalare solo un legno colpito per il Pozzuolo da Giorgio Bortuzzo. Nella ripresa gli ospiti mandano in campo forze fresche per dare più forza e precisione alla manovra. Le quattro sostituzioni si rivelano da subito provvidenziali, ed un bel tiro a fil di palo di Michele Galluzzo vale il vantaggio per il Pozzuolo. Pochi minuti dopo, su calcio di rigore sanzionato in seguito all’atterramento in area di Massimo Disnan, Galluzzo raddoppia. Il Pozzuolo non toglie mai il piede dall’acceleratore, ma il risultato di assesta sul 2 a 0 finale.

Ultima partita giocata in questo fine settimana è quella di Portogruaro tra i locali del Portover e gli udinesi dei Veterani. I padroni di casa partono bene, determinati a far male agli ospiti pressandoli nella loro metà campo. Passano i minuti e, con calma, i Veterani guadagnano via via campo fino a quando un bellissimo spunto di Licio Cortolezzis piazza di forza il vantaggio degli udinesi. La reazione del Portover è veemente. Le trame di gioco dei padroni di casa sono ottime e mettono in difficoltà gli ospiti, sotringendo Giorgio Macuglia ad un fallo dentro l’area su Giovanni Bergamin. Rigore trasformato da Dario Pascotto per l’immediato pareggio dei veneti. In campo regna l’equilibrio e, come spesso accade, per infrangerlo diventano importanti gli episodi e le prodezze individuali. Alla mezz’ora, dunque, Macuglia si redime battendo magistralmente una punizione che si insacca all’angolino alla sinistra del portiere. Cinque minuti dopo simile svolgimento, ma a parti invertite. Calcio di punizione locale dal limite che il portierone Giorgio Ulliana non trattiene. Bomber Dario Pascotto accorre, e riporta le squadre in parità con un tap-in che vale anche la doppietta personale. Nel secondo tempo i Veterani e Portover sostituiscono alcune pedine in campo, ma il copione non cambia. È forse il Portover a provarci con più coraggio, ma senza impensierire troppo la retroguardia ospite. La combina grossa invece il portiere di casa, che si lascia scivolare dalle mani un pallone ormai innocuo per il più classico degli autogol. Il Portover non ci sta, e prova a portare a casa almeno il pareggio, ma gli insistiti assalti alla porta friulana si concludono con un nulla di fatto. Il referto finale recita quindi Portover 2 – Veterani 3. Il triplice fischio non significa comunque che si debba per forza andare tutti a casa, e allora terzo tempo fino a notte fonda presso la cantina del grande ex Giovanni Bergamin a degustare ottimi vini di produzione propria accompagnati da gustosissimi assaggi culinari…Viva il calcio.
Rinviata infine la partita in programma tra Cordignano e La Botte.