
SS 463 MAJANO 0
MONTENARS 0
SS 463 MAJANO: Fachin, Moro, Celotti (Benedetti), Del Pin, Vanone, Contardo, Pontelli, Miranda, Buttignol, Miotti (Bortolotti), Macoritto (Brancaccia).
MONTENARS: Petris, Venturini, Dusefante, Ermacora (Pez), Polato, Facini, Luca Lucardi, Marangoni, Tonello (Ivan Zanitti), Andrea Lucardi, Edi Zanitti.
ARBITRO. Comuzzi di Tavagnacco.
Tonzolano di Buia.
Dopo il ko subito tra le pareti amiche dall’Adorgnano, il Montenars nel derby-recupero in casa della statale majanese aveva quale unico obiettivo quello di portare a casa almeno un punto e l’obiettivo è stata raggiunto attraverso una gara molto accorta dal punto di vista difensivo, poi quando questa situazione non si è potuta concretizzare ci ha pensato il portiere Petris a mantenere la propria porta imbattuta con interventi decisivi tanto da meritarsi la palma di miglior giocatore in campo. Squadre a confrontarsi con organici molto rimaneggiati e primo tempo avaro di occasioni gol ma l’opportunità per passare in vantaggio era per i locali con una punizione di Celotti respinta da Petris e palla a pervenire a Macoritto il quale mandava sul palo la ribattuta da posizione favorevole. Ancora palla gol per la statale ma Buttignol al momento della battuta a rete si faceva anticipare dal provvidenziale intervento del proprio marcatore.
Al 33’ il primo tentativo offensivo del Montenars ma la bordata di Luca Lucardi era troppo centrale per impensierire un piazzato Fachin. Nella ripresa non cambiava il tema tattico del match con la statale alla padronanza territoriale ed ospiti costantemente predisposti alla interdizioni difensive. Al 10’ una rasoiata dai 20 mt di Miranda terminava di poco a alto, quindi al 27’ cross dalla linea di fondo da parte di Brancaccia per Buttignol ma l’inzuccata dell’attaccante di casa veniva intuita da un presente Petris, il quale al 30’ si ripeteva mandando in angolo un rasoterra dal dischetto di Del Pin. Passavano pochi minuti e la SS 463 trovava il gol con un colpo di testa dello sganciato Contardo ma l’arbitro Comuzzi (più che soddisfacente la sua direzione), annullava per evidente fuorigioco, poi nulla accadeva sino al suo triplice fischio.