Conclusa l’avventura in terra di Romagna, ha parlato il presidente della LCFC e responsabile nazionale per il calcio Daniele Tonino. “Sapevamo di andare incontro a qualche criticità organizzativa per cui molti dei consiglieri della LCFC sono andati in Romagna per cercare di portare la loro esperienza e metterla al servizio dell’organizzazione. Abbiamo cercato di essere sempre presenti sui campi, di seguire da vicino le squadre del Friuli facendole capire che se si presentava qualche problema potevano contare su di noi.
Alla fine, tutto sommato, a parte gli over 48 dove ci sono state problematiche sulle età anagrafiche dei partecipanti, la manifestazione si è conclusa positivamente. Anche a livello Libertas è stata una sorta di anno zero: nonostante alcune regioni che avevano annunciato la loro presenza per poi ritirarsi a causa di eccessivi costi per gli spostamenti, si è lottato per il titolo in tre discipline dove il Friuli ha fatto man bassa portando a casa tre titoli nazionali. Per questo vorrei ringraziare pubblicamente Jalmicco, Danieli e Folgore Bicinicco Da Nando, che oltre il loro valore tecnico, hanno dimostrato serietà, affidabilità e organizzazione. Sono squadre che sono un orgoglio per il Friuli e che a livello nazionale hanno portato un esempio da seguire rispetto ad altre realtà regionali che non hanno, nemmeno lontanamente, una struttura simile alle friulane. Per quanto concerne il futuro dei campionati nazionali spero che si cambi decisamente passo: si crei investimenti per i territori cercando di far crescere le realtà locali, si provi a fare formazione, a costruire una politica sportiva che sia d’indirizzo per tutti, a istituire un sito dedicato dove ci possano essere tutte le news in tempo reale. Sono progetti a lungo termine che però devono cominciare a prendere piede da domani. Queste condizioni sono imprescindibili se si vuole crescere. Dal loro sviluppo dipende anche la mia permanenza in ambito nazionale”.