La Lega Calcio Friuli Collinare è una macchina sempre in moto. Talvolta si ferma in sosta ma poi riparte; finite le Festività Natalizie, l’attività ricomincia a pieno regime con i dirigenti pronti a riattivarsi per organizzare al meglio i prossimi eventi. E, come spesso accade in questo periodo, abbiamo voluto sentire il parere del massimo esponente, Corrado Lunetta che, a briglia sciolta, si è lasciato andare ad alcune considerazioni su quello che saranno le prossime tappe del suo mandato. >>Innanzitutto vorrei augurare a tutti i tesserati un 2011 splendido e ricco di soddisfazioni personali e sportive. Da parte nostra ci siamo già attivati, con nuove energie, per approfondire se le problematiche dello scorso anno sono state risolte, se le Associazioni hanno la necessità di migliorare ulteriormente le modalità per affrontare le questioni che gioco forza emergono nella gestione della singola gara, nel campionato in genere, e nell’attività a più ampio spettro. Per questi motivi abbiamo indetto, a partire dal 13 gennaio, tre riunioni, una per categoria (calcio a 5, calcio a 11, Over 40), nelle quali cercheremo un confronto, un dibattito, aspetteremo delle proposte che poi saranno valutate in Consiglio direttivo. Questi incontri, nei quali mi auguro ci sia una buona partecipazione, ritengo siano un momento di grande democrazia da dove, in passato, sono nate e accettate istanze che poi hanno influito sulle modifiche normative. Anche il Settore formazione è in fermento – continua il Presidente. Infatti, stanno per partire i corsi per arbitri, per Osservatori Speciali di Lega e di primo soccorso sul campo. Iniziative vitali che, oltre a impreziosire la famiglia della Lcfc con forze nuove cariche d’entusiasmo, aprono le porte a una delle figure che riteniamo importantissime per rappresentare la Lcfc sul territorio. Nel caso del corso di primo soccorso invece vorremmo che i tesserati siano parte attiva, capendo che crearsi una prima base di cultura medica è essenziale nel caso di infortuni. Ma non solo. Ci piacerebbe creare sempre più consapevolezza che alcuni esami come la visita medica sportiva, oltre che prevista dalla legge, sia essenziale, non per un mero espletamento burocratico, ma per la salute delle persone.
Passando a un altro tema – chiosa ancora Lunetta – vorrei ribadire un concetto che già in passato ho espresso con forza. Quello sulla violenza. Lo faccio perché, anche se per fortuna gli episodi di violenza sono statisticamente vicini allo zero rispetto alle migliaia di gare, non bisogna abbassare la guardia. Ricordo che questa organizzazione non tollera esasperazioni e che eventuali atti di questo tipo recupereranno gravose risultanze. La violenza sarà combattuta perseguita in qualsiasi espressione essa si presenti. Detto questo faccio un passaggio sui recuperi delle gare: da una serie di riscontri oggettivi con molti dirigenti di Associazione credo che la nuova norma che regola i recuperi sia stata vincente. La possibilità di recuperare tali incontri fino quasi fino al termine della sessione regolare, in considerazione anche delle continue avverse condizioni metereologiche avute da un paio di mesi a questa parte, da la possibilità alle squadre di gestire il recupero con una certa tranquillità, senza incorrere in sanzioni. Per concludere vorrei spendere qualche parola anche per i ragazzi che sono parte integrante della LCFC. Dal 85/86 dove le squadre erano 8 fino ad arrivare a oggi, dove si contano più di 300 associazioni, l’atteggiamento dei responsabili operativi che si sono man mano avvicendati non è mai venuto meno a quelle caratteristiche di disponibilità, correttezza, lealtà, senso propositivo, associazionismo, imparzialità e altro. Ho sempre poco utilizzato parole d’apprezzamento per i miei collaboratori ma in questo occasione non posso non riconoscere che il gruppo costituito nel tempo, e non senza poche sofferenze, risulta al momento ottimale e mi spiace che alcuni tesserati non se ne siano resi conto>>.
Paolo Comini
Pubblicato anche su Tremila Sport del 14/01/2011