La sua grande esperienza maturata in gioventù sui campi di calcio regionali la sta portando al Corva, squadra amatoriale che, grazie ai suoi dettami, sta vivendo stagioni felici. La sua disponibilità e onestà sono dei baluardi inattaccabili, doti con le quali cerca di gestire situazioni, anche complicate, per mantenere e far crescere il gruppo. Amministrare persone con caratteri e peculiarità tecniche diverse non è mai facile, ma Leopoldo Errico pare stia riuscendo a lasciare un segno indelebile tra i suoi giocatori che di lui dicono: “il nostro mister ma è una persona equilibrata e preparata. Ha giocato tanti anni a calcio quindi sa bene come preparare ed organizzare gli allenamenti, punta molto al gruppo prima che agli schemi o alla tattica e, non a caso, la partecipazione ad allenamenti e alla cene post allenamento è altissima. Quando serve alza la voce ma con il chiaro intento di stimolarci per farci capire che se miglioriamo in alcuni aspetti possiamo toglierci belle soddisfazioni.”
Leopoldo, in campionato siete partiti subito con il piede sull’acceleratore. L’obiettivo è salire di categoria?
“Quest’anno per noi è la prima stagione nella Lega Calcio Friuli Collinare. Con la società abbiamo costruito un’ottima rosa che al momento ci sta dando tantissime soddisfazioni, perciò è chiaro che salire di categoria sarebbe un risultato storico.”
Questo è il primo anno che il Corva gioca nella Lega Calcio Friuli Collinare. Prime impressioni?
“Devo dire che ho notato un’ottima organizzazione ed anche il livello di gioco delle squadre, molto buono”.
Crede che in campo amatoriale siano importanti i moduli di gioco?
“E’ chiaro che a livello amatoriale il primo aspetto più importante è il gruppo e il rispetto degli avversari. Certo che però, quando si è in campo lo spirito di competizione è giusto che ci sia, perciò i moduli gioco potrebbero farti fare la differenza se interpretati bene.”
Una situazione che al Corva la rende felice?
“La situazione che mi rende felice e mi inorgoglisce è vedere la soddisfazione dei ragazzi e della società per quello che stiamo facendo in campo, ma anche fuori dal rettangolo verde. Infatti abbiamo un ottimo gruppo di persone che ci segue dandoci un buon contributo senza farci mancare nulla. Questo è lo spirito che ci deve contraddistinguere”.
Anche in campo amatoriale si ha grosse difficoltà a scegliere chi far scendere in campo o la decisione è più facile?
“Decidere chi far giocare o meno, non è mai facile. Per me sono tutti ragazzi che mi dimostrano tantissimo impegno e soprattutto sempre tanta presenza. La mia fortuna è far parte di un gruppo di ragazzi intelligenti che accetta le mie scelte senza problemi.”
Lei è un mister che fa ruotare tutta la rosa a disposizione o è un conservativo che fa giocare solo chi le da fiducia?
“Come mister cerco di far sentire tutti sullo stesso piano, potessi farli giocare tutti insieme lo farei. Però, a volte, è corretto anche premiare chi è costante nelle presenze e si impegna. Questo potrebbe essere da stimolo per chi non è costante.”
Quali sono i personaggi più carismatici del Corva?
Abbiamo alcuni ragazzi con molta esperienza calcistica che ci danno una grande mano a tenere il gruppo unito. Anzi, noto che i più giovani sono contenti di ascoltare i consigli che gli vengono dati per migliorarsi.”
Secondo lei come si fa a tenere unito un gruppo di calciatori amatoriali?
“Penso che il gruppo, che sia amatoriale o meno, sia fondamentale in questo sport. Io infatti punto tantissimo su questo aspetto. Siamo prima persone e poi calciatori, perciò creare armonia in spogliatoio ti porta inevitabilmente ad ottenere risultati soddisfacenti. Vedere i ragazzi lottare ed aiutarsi in campo, non ha prezzo. Poi si può anche perdere, ma perdi a testa alta.”
Il Corva però non è fatto solo del gruppo squadra…
“Sicuramente ci sono molti personaggi che formano questa società sempre sul pezzo da tantissimi anni ormai. Ed io mi sento fortunato a farne parte sentendomi in dovere di dare il mio contributo perché tutti i protagonisti meritano solo soddisfazioni. Un ringraziamento finale al presidente che ha creduto in noi, a tutto il direttivo sempre presente e attento al benessere della squadra, a Maurizio e Rita i nostri cuochi ufficiali, ad Attilio e Valter sempre presenti, a Roberto che ci delizia al chiosco, a Denis per il suo contributo, a Elvis per la mano che mi dà in campo. Con la speranza di non aver dimenticato nessuno, un grazie a tutti e un sereno Natale a voi tutti della Lega Calcio Friuli Collinare.”