Giove pluvio martella l’Alto Friuli per l’intera mattinata di sabato 25 marzo, ma alle 14.30, ora del fischio di inizio di AmatoriCalcioVenzone – ASD Carioca, l’acqua non cade più, un timido sole prova ad affacciarsi da dietro le nuvole, e il terreno della Venzonassa dimostra di aver tenuto benissimo.
Sotto la direzione dell’arbitro Chiara Chiapolino si affrontano due squadre in due momenti di forma diversi. I padroni di casa, reduci da due sconfitte consecutive e ancora a zero punti, vogliono darsi una scossa e muoversi nella giusta direzione; gli ospiti, dopo la convincente vittoria dello scorso lunedì, cercano quella continuità di risultati che sarà fondamentale nella corsa alla salvezza.
Al fischio d’inizio, però, in campo sembra esserci sceso solo il Venzone. Due minuti, e i padroni di casa passano in vantaggio: dormita collettiva dell’intera retroguardia ospite e Clapiz, da posizione molto defilata, trova il colpo da biliardo che bacia il palo e finisce in rete. Il momento da incubo dei Carioca continua. Pochi giri di lancetta e il Venzone sfiora il raddoppio su azione da calcio d’angolo, ma l’estremo difensore gialloblu si salva in qualche modo.La barca Carioca scricchiola, ma non affonda. I manzanesi sono ancora in formazione iper-rimaneggiata e con una panchina cortissima, ma riescono finalmente a prendere le misure e prima della fine del primo tempo arriva il pareggio. Batti e ribatti in area su cui si avventa Maddalena che trova l’angolo giusto: un difensore si trova sulla traiettoria della palla destinata ad insaccarsi, ma non riesce nel miracolo. Scrivi Maddalena, ma leggi autogol: 1 a 1 e palla al centro.
Anche la ripresa è all’insegna dell’equilibrio. Il Venzone è più bravo a manovrare a centrocampo per innescare le fasce; i Carioca puntano piuttosto sulle iniziative personali della coppia offensiva Di Corrado – Burelli. Ed è proprio quest’ultimo a sbloccare l’equilibrio con un’azione che ha il suo marchio di fabbrica: un lancio col contagiri di Pitassi – che gli infortuni obbligano ancora una volta a reinventarsi difensore centrale – trova lo scatto del bomber bravissimo a liberarsi del marcatore ed a prendere il tempo al portiere avversario . Dopo il 1 -2 Carioca, però, inizia l’assedio. Il Venzone ha a disposizione più cambi, ha un’identità di gioco chiara, ed è motivato a riequilibrare un risultato che lo punisce oltre i propri demeriti.
Per un momento, pare potercela fare dal dischetto. Clapiz, ancora una volta, infila la retroguardia avversaria, ed entra in area trovandosi di fronte all’estremo difensore avversario. Chiarandini non prende bene il tempo, l’attaccante è bravo a spostare la palla e trovare il piede del portiere per il rigore.
Sul dischetto si presenta Tommaso Micelli: rincorsa lunga e traiettoria bassa sul palo destro del portiere Carioca che, però, riesce a farsi perdonare il fallo precedente indovinando il lato e tenendo la palla lontana dal sacco.
Ma la gioia Carioca non è destinata ad arrivare intatta all’80°. A pochi minuti dalla fine lo stesso Micelli trova la redenzione facendosi trovare al posto giusto al momento giusto per il gol del 2 a 2. I padroni di casa ci credono e spingono ancora, ma gli ospiti ormai esausti stringono i denti e riescono a tornare a Manzano con un punto.
Alla fine delle danze punteggio tutto sommato giusto, anche se i padroni di casa possono forse recriminare per alcune occasioni fallite. In ogni caso, una volta concluso il match può iniziare un terzo tempo ancora più combattuto, aiutato da quello splendido terreno di gioco che è il fornitissimo chiosco del Venzone.
ASD Carioca