Nel sintetico del Comunale di Monfalcone si gioca il recupero della seconda giornata. E’ il primo match del 2025 e le emozioni fioccano a go-go. A contendersi due pesanti punti per le rispettive ambizioni di classifica, i neroliscati del Merce Rara e l’arcigno Lokomotiv, combattiva compagine di Chiopris Viscone. Mister Piran si ispira ai Lakers dello Showtime, con un 4-2-3-1 nelle intenzioni spettacolare e offensive, ma anche nell’insistenza sul lancio lungo, a ispirare la costante corsa degli esterni.
Il Lokomotiv invece punta su uno schema alla Rocco, non Siffredi ma Nereo, e quindi nessuna penetrazione ma tanta attenzione dietro. La partita scorre senza soverchie emozioni, coi merciali che provano a pungere, difettando però in precisione o tempismo al momento del dunque. La prima frazione termina quindi sul risultato a occhiali, con gli estremi difensori pronti a chiedere la Naspi: nell’intervallo mister Piran capisce che è il momento di osare, e opta per un 4-3-3 che esalta l’animo carioca dei suoi uomini.
Condotti dal saggio magistero di Rampino, i liscati sciorinano trame da gioco degne del Brasile 82 di Zico: il volitivo e inesauribile Di Bert vede premiato il suo indefesso andirivieni quando ha l’occasione di mettere la zampata che vale il vantaggio locale. Il Merce Rara sfiora il raddoppio in più occasioni: con l’imprendibile Recchia che difetta in precisione in un pallonetto, con un calcio franco potente e preciso di Furlan su cui il portiere risponde presente, su un diagonale di Rampino e ancora con un bordata di Recchia che centra il portiere in uscita disperata. Il Lokomotiv si difende con il cuore, cercando di pungere in contropiede o con tiri da lontano. Nel finale un calcio franco scatena una serie di rimpalli che vede Alex Gabriele Barbarino del Lokomotiv appostato come un falco sul palo lontano: il tocco da distanza ravvicinata è ferita mortale per il desiderio dei padroni di casa di tornare con il bottino pieno. Il forcing finale merciale è generoso , ma inconcludente, e il triplice fischio sancisce la spartizione equa della posta fra le due compagini. Nel post partita l’amarezza del beffardo pareggio viene stemperata in un assalto bipartisan al chiosco, dove fra abbondanti libagioni, il presidente Ortolano si conferma campione di fair play premiando, con la bottiglia assegnata all’mvp di giornata, il vulcanico ultras ospite, che ha accompagnato tutto il match con una personalissima colonna sonora di cori goliardici.
Contributo fornito da Gabriele Tassin (Merce Rara fc)