Paolo Moschetta è da poco entrato a far parte del gruppo arbitrale della Lega Calcio Friuli Collinare e, da subito, si è integrato dimostrando coinvolgimento e grande passione.
Passata una vita in mezzo al caotico traffico come autotrasportatore, ora che è in pensione, ha trovato una nuova dimensione e dirigere gare lo aiuta a rimane in contatto con lo sport, lo aiuta a mantenersi in forma, gli da stimoli per migliorare le sue prestazioni. Paolo arbitra dagli anni 80 e la sua esperienza lo aiuta a dipanare situazioni particolari in contesti a volte complicati. D’Altronde, visto che in passato ha praticato ciclismo, sa che la fatica, la tenacia e il dosaggio delle proprie energie sono doti importanti. Caratteristiche che mette anche in sul campo di gioco con l’intenzione di arrivare sempre lucido nei momenti topici del match. Paolo è una persona a cui piace stare in compagnia, ma ha anche bisogno di trovare dei momenti dove rimanere con se stesso. La sua soluzione a questo è la pesca, un momento di puro relax dove, in attesa che il pesce abbocchi, vive la natura, si ascolta interiormente, riflette sui problemi quotidiani ma soprattutto si distende emotivamente.
Paolo, hai iniziato ad arbitrare da poco in Lega Calcio Friuli Collinare. Che ambiente hai trovato?
“Ho trovato un ambiente accogliente disponibile come una vera famiglia.”
Nelle tue direzioni di gara preferisci utilizzare il cartellino o il dialogo (spiegane il motivo)?
“Preferisco prima cercare il dialogo, poi se la situazione non prende la piega sperata utilizzo il cartellino.”
Il tuo piatto preferito?
“Una bella spaghettata alla carbonara.”
Qual è la norma che hai trovato in Lcfc che ti piace di più?
“Quella del cartellino verde, una bella pensata fatta per non penalizzare la squadra.”
Che genere musicale preferisci?
“Alla mia età mi piacciono le canzoni dei Pooh.”
Qual è un tuo aspetto caratteriale che vorresti cambiare?
“Purtroppo quello che mi rammarico sempre è la mia impulsività.”
Qual è la più grande soddisfazione che hai ottenuto nella tua vita sportiva?
“Quando arbitravo in Figc ho avuto l’occasione di dirigere un derby del mio paese, una bella soddisfazione”.