Nella tanto attesa finale dell’F.A. Cup, si sono affrontate il Pagnacco e il Tartarasaray. Entrambe le squadre hanno dimostrato un’ottimo stato di forma, mettendo in vetrina una performance di carattere che ha reso vibrante la sfida dall’inizio alla fine.
Il Pagnacco si è presentato a questa finale con un percorso impeccabile, forte di un ruolino di marcia che parla chiaro: sei vittorie su sei partite disputate. Un dominio incontrastato, impreziosito da un attacco prolifico che ha messo a segno l’impressionante cifra di 60 reti. Una macchina da gol, capace di travolgere ogni avversario incontrato sul suo cammino.
Dall’altra parte, il Tartarasaray di Gradisca, ha conquistato la finale con una prestazione altrettanto convincente. Il team gradiscano ha mostrato grande equilibrio e resilienza, collezionando quattro vittorie, un pareggio e una sola sconfitta. Con 29 reti realizzate, il Tartarasaray ha dimostrato di possedere un reparto offensivo efficace e una solida fase difensiva, caratteristiche che lo hanno reso un avversario temibile per chiunque.
La gara: Il Tartarasaray passa in vantaggio con il capitano Mauro Calligaris, abile a risolvere una mischia in area. Pochi minuti dopo, arriva il pareggio grazie a Matteo Bovolini. Il duello si svolge su buone frequenze, con il Pagnacco che cerca di essere più incisivo. Ci riesce con Caruzzo che, dopo aver recuperato una palla respinta dal palo su tiro di Bovolini, conclude con un preciso fendente che non lascia scampo all’estremo difensore avversario.
Il team di Gradisca non ci sta e tenta di alzare i ritmi. Passa poco più di un minuto quando un’incursione fuori dalla sua porta del portiere Braida si concretizza con un suo tiro che sorprende tutti e gonfia la rete per il parziale 2-2.
Si gioca sul filo dell’equilibrio, con le due squadre che chiudono ogni spazio e i portieri pronti a respingere ogni conclusione. Da un lato, i pericoli arrivano da Matteo Bovolini, capace di creare scompiglio nella difesa; dall’altro, è Andrea Bastiani il fulcro di un attacco che cerca di tenere in apprensione il Pagnacco. Ed è proprio Bastiani a decidere il match, concretizzando uno schema su punizione che coglie di sorpresa la squadra di Pagnacco. La partita si accende, il Pagnacco tenta di mettere in campo voglia e grinta, ma trova nella difesa giallorossa un muro invalicabile.
Tartarasaray – Pagnacco 3 – 2
Tartarasaray: Alessio Antonutti, Alberto Bastiani, Lorenzo Braida, Matteo Bruschina, Mauro Calligaris, Dimitri Cozzarolo, Pietro Cozzarolo, Matteo Figel, Marco Gregorat, Michael Lupo, Marco Oddi, Federico Sirch. Dirigenti: Matteo Donda, Filippo Fuser, Federico Tartara, Matteo Oddi.
Pagnacco: Claudio Quercioli, Matteo Balestra, Matteo Bovolini, Damiano Braidotti, Giovanni Caricchia, Davide Caruzzo, Alessandro Dondè, Gabriele Lendaro, Alfonso Melara, Roberto Noacco, Maicol Paulon, Filippo Turchetti. Dirigente: Fabio Zampa
Marcatori: al 9° Mauro Calligaris, al 12° Matteo Bovolini, al 15° Davide Caruzzo, al 16°Lorenzo Braida Nella ripresa, al 12° Alberto Bastiani
Arbitri: Agostino Palumbo e Guerrino Puzzoli