DREAM TEAM – BLUES 2-3
DREAM TEAM: Micelli, Domini, Maione, Madotto (Piazza), Danielis, Adami (Biancolino), Milani, Degano, Ferigo, Merlino (Vignuda), Osellame.
BLUES: Nanino, Tabotta, Formichella (De Cecco), Venuti (Molinaro), Max Celotti (Stroili), Scruzzi, Marchiano, Piuzzi (Fava), Franco Celotti, Papinutti (Cattaino), Lostuzzo.
ARBITRO: Cettolo di Gorizia
MARCATORI: al 9’ Osellame, al 15’Tabotta su rigore; nella ripresa al 9’ e al 12’ Fava, al 41’ Ferigo.
Alesso di Trasaghis. Doveva essere il derby della riscossa per il Dream Team del presidente Antonio Cristiano ed invece al triplice fischio di un contestato (da parte dei padroni di casa) Cettolo, i locali hanno dovuto mestamente archiviare la loro ottava sconfitta e così rimanere a reggere in solitudine l’ultimo posto nella classifica del girone D della Seconda categoria. Il match sull’allentato campo di Alesso era però iniziato nel migliore dei modi con il vantaggio di Osellame con un perfetto tap-in su invitante cross di Milani, poi al 15’ il pareggio ospite con l’ennesimo calcio di rigore a sfavore del Dream Team e concesso per un presunto fallo di Adami su Lestuzzo. Dal dischetto era perfetta la trasformazione di Tabotta. Prima dell’intervallo una punizione di poco a lato da parte di Osellame ed una botta centrale di Piuzzi ben parata da un piazzato Micelli. La svolta dell’incontro arrivava nella ripresa grazie a due successive disattenzioni difensive dei locali che sentivano oltre il consentito dell’uscita per problemi muscolari di Adami; al 9’ rasoiata di Papinutti che Micelli non tratteneva ed era l’appena entrato Fava che poteva ribadire in rete. Al 12’ ancora Fava sfruttava un comodo contropiede per poi superare un incolpevole Micelli. Pur sotto di due reti, encomiabile la prova caratteriale dei locali che tentavano di rientrare in partita riuscendovi però solamente nei minuti di recupero con una botta di Milani che Nonino respingeva sui piedi di Ferigo il quale non aveva alcuna difficoltà a centrare la porta incustodita.
redam
Pubblicato anche sul Messaggero Veneto del 02/12/2010