Menu da buongustai nel campionato “Geretti” con due sfide dal sapore di finale. Entrambe giocate con concentrazione dove qualche squadra ha scoperto le sue carte. E’ il caso del Da Pippo che, con una prestazione da incorniciare, supera in trasferta i campioni in carica dello Ziracco, a cui mancava lo squalificato Tomadini, per 5-2. E’ vero, ha saputo concretizzare al meglio le occasioni capitatogli, ma ha anche messo in campo classe e personalità. Lo Ziracco, in svantaggio di due reti prova a rimontare, accorcia le distanze ma poi fallisce il rigore del potenziale pareggio che avrebbe portato linfa nuova in casa bianco blu. E qui forse paga a livello psicologico. Gli ospiti, in contropiede, trovano gli spazi giusti per allungare ulteriormente. Lo Ziracco è indomito, si getta generosamente in avanti, fallisce il 4-3 e poi è costretto a raccogliere, ancora una volta, la palla in fondo al sacco. Insomma una sfida ben giocata, dove sono servite poco le reti di Stefanutti e Dorlì, e decisa dalla verve sotto rete di Paviotti(2), Modonutti, Renato e Paolo Stefano Spaccaterra. Gran bella gara anche tra CoopCa e Sangiorgina. Il 5-0 della gara precedente è solo un ricordo; le due formazioni danno adito a un match vibrante ed equilibrato che si conclude con due reti per parte. Alla doppietta di Blanzan replica quella di Del Fabbro. Insomma risultato aperto ancora a tutte le soluzioni tra due squadre che hanno molta qualità soprattutto nei settori mediano e offensivo.
In Coppa tattiche prudenti con squadre che privilegiano l’aspetto difensivo in attesa di riunire le energie e ricaricare le pile per il return match. Li bisognerà osare di più. A meno che non si punti ai classici rigori. Ma anche in questo caso il rischio è in agguato. E allora bisognerà essere coraggiosi, provare a trovare la stoccata vincente. Intanto polveri bagnate per gli attacchi de La Rosa Cervignano e Cjassà Over. In questa sfida, i granata di Barazzutti hanno sofferto il gioco di una Rosa che ha provato a spingere, ha cercato di trovare più soluzioni offensive, soprattutto nella ripresa. Ma l’organizzazione tattica degli ospiti, sorretti da capitan Ivano Gregorutti e da un Antonio Siega in grande forma, ha retto. Il Cjassà, ordinato in difesa e pronto a ripartire, pur non creando particolari emozioni sotto rete, costruisce il suo fortino, in attesa di abbassare il ponte levatoio e lanciare i suoi incursori sul terreno amico. Rinviata l’altra semifinale. Giove Pluvio ha consigliato di rimettere il verdetto ad altra occasione.
Pubblicato anche su Tremila Sport del 08 06 2012