Warriors: una parola che tradotta significa guerrieri , un termine che può intimorire, creare qualche preoccupazione. Ma va anche letta, in gergo sportivo, come gente che non molla mai, che segue un suo ideale sportivo, che prova a cercare di ottenere l’obiettivo prefisso con determinazione. Magari cercando, nel contempo, di raccontarsi ironicamente, di creare un polo aggregativo di spessore, di vivere lo sport con semplicità dove la ricetta principale dev’essere saper coniugare amicizia e divertimento. Questo progetto è riuscito ai ragazzi di Laipacco,i Warriors appunto, che quest’anno festeggiano il loro 20 anno di fondazione. E’ stato un percorso lungo, irto di difficoltà ma ricco di emozioni, soddisfazioni, risate, cene, gare e terzi tempi. Qui sono nate durevoli amicizie, gemellaggi con le squadre avversarie, iniziative, storie e aneddoti da raccontare. Come quando è stata stilata, a mo di pergamena, l’editto, in rima, “la vera storia dei guerrieri; oppure quando veniva stampata la Gazzetta dei Warriors, foglio in cui era rappresentata la loro settimana sportiva, magari con un commento goliardico della gara. Insomma uno spirito ricco di ironia che ha portato l’associazione di Laipacco a crescere continuamente. << Sono passati diversi presidenti – chiosa l’attuale numero uno Marco Tell – in un tragitto che ci ha visti protagonisti non solo sul campo. Abbiamo sempre prediletto la formazione del gruppo e questo negli anni ci ha ripagato. In alcune stagioni, visto i molti soci, abbiamo potuto schierare contemporaneamente tre squadre di calcio a 11 che ci hanno rappresentato sia in LCFC che in FIGC, e questo per noi è un motivo di vanto. Significa che il gruppo dei guerrieri è solido e che la filosofia che siamo seguendo è valida. Il nostro logo, un guerriero con la birra in mano e il pallone sotto il piede è veramente la nostra rappresentazione: per noi il dopo partita è importante come i due punti in palio. E nonostante le discussioni a casa con moglie e fidanzate per giustificare i ritardi, la voglia di stare festeggiare nel terzo tempo rimane inalterato. D’altronde anche loro ormai lo hanno capito. Un guerriero è per sempre. Ti entra nell’anima, ti scalda il cuore, ti regala la voglia di stare in compagnia. E poi andare ad allenamento e trovarsi in una quarantina fa venire i brividi. Sono imput importanti che ti fanno capire come questo gruppo sia importante. Per tanti aspetti, da quello sportivo a quello sociale>>. Marco Tell parla con il cuore:>>E proprio per l’attaccamento ai nostri colori, alla nostra maglia, che vorrei ringraziare tutti i giocatori, i soci, i collaboratori, i paesani e tutti quelli che in questi anni ci hanno dato una mano. Vorrei ricordare anche una persona che ci ha prematuramente lasciati; Katia, la segretaria della Lcfc. Sempre sorridente e pronta ad aiutarci. Un pensiero va anche a lei>>. E allora forza Warriors. Diamo inizio alle danze. Ora che riparte il campionato d’Eccellenza non mancheranno le occasioni per festeggiare.
Paolo Comini
Pubblicato anche su Tremila Sport del 04/02/2011