Come recita il sito ufficiale di Sedilis di Tarcento il nome del paese deriva dal latino “sedile” e pare significhi “sella”. Sull’origine di questa parola poi ci sono almeno due versioni. Ma quello che a noi interessa, in ottica calcistica, è che su quella “sella” è nata una delle formazioni di calcio amatoriale più interessanti degli ultimi anni. Non solo per i meriti sportivi ma anche per quelli legati alla composizione di un gruppo che ben rappresenta quel territorio. Il Sedilis appunto. E in “sella” a questa formazione c’è da oltre 15 anni Fernando Ermacora, ormai considerato l’Alex Ferguson di Tarcento. A lui la guida tecnica di un team che sta vivendo momenti intensi nella massima serie del Collinare. Soprattutto dopo la ripartenza in campionato che li ha visti soccombere in casa contro l’ambizioso Ziracco. >> Loro hanno ampiamente meritato di vincere – racconta Ermacora. Hanno qualità, organico ed elementi che fanno la differenza tanto da chiudere la prima frazione, grazie a Devetack e Micottis, con il doppio vantaggio. Nella ripresa siamo rientrati in partita, ma non siamo riusciti a rimettere in discussione il punteggio; nel finale la terza rete, a firma Giaiotti, ha chiuso definitivamente il match. Ma non è questa la gara su cui noi dobbiamo contare per fare risultato.A onor del vero, a parte lo Ziracco, ce la siamo giocata alla pari con tutte le avversarie, nonostante dovessimo fare i conti con qualche infortunio importante (vedi Cossettini, Tubetti e Del Medico). Questo è un riflesso positivo che ci induce a guardare il futuro con grande serenità. Devo dire però che ho a disposizione un gruppo di qualità dove tutti hanno lo stesso livello tecnico. L’unico che può essere considerato un gioiello del reparto offensivo è Nicola Piccini, una punta che, con la sia classe, può cambiarti all’improvviso le sorti di una delle gare. Vorrei però sottolineare che per noi questo è un campionato anomalo: costretti a rinviare molte gare casalinghe per assenza di un terreno di gioco, non sappiamo ancora dove collocarci. Al momento siamo in zona retrocessione – continua – ma dovendo recuperare quattro partite, in una classifica estremamente corta, potremmo ipoteticamente anche puntare ai play off. Sarà decisivo il prossimo mese. L’obiettivo principale rimane solo uno: trovare la salvezza e nel contempo mantenere saldo e coeso un gruppo unito anche fuori dal campo>>. E la coda si infiamma. Rimangono in zona pericolosa Torsa e Gunners, sconfitti in casa rispettivamente dalle favorite Thermokey e Jalmicco, attuale capolista, in una giornata in cui l’ambizioso Corno non va oltre il punteggio a occhiali nel derby con il San Lorenzo e dove il Flaibano, sempre più competitivo, sospinto da Manente, Zuccolotto e Zuttion, espugna il fortino dei Warriors e vede la vetta distante due lunghezze.
Paolo Comini
Pubblicato anche su Tremila Sport in data 11/02/2011