Inizio complicato per i Carioca nella Divisione Oro, colpiti oltre i propri demeriti in queste prime tre giornate, anche a causa di molti infortuni e squalifiche che hanno inevitabilmente creato alcuni problemi sia dal punto di vista numerico che degli effettivi a disposizione. Ultimo match perso contro il San Gottardo sotto al diluvio di Manzano.
Ne abbiamo discusso con Lorenzo Pitassi, giovane centrocampista della compagine gialloblù manzanese ma ormai uno dei “veterani” del gruppo. Partendo dal percorso di avvicinamento a questa stagione: “Dopo la prima partecipazione a un campionato di (ex) prima categoria, conclusasi con una salvezza molto combattuta, ci siamo tuffati in un’estate all’insegna del calciomercato. Dovevamo infatti rimpiazzare numerosi giocatori che hanno salutato la truppa, trovandoci in una situazione di difficoltà a livello numerico“. Obiettivo raggiunto: “Grazie al grande impegno della dirigenza e degli atleti rimasti abbiamo rimpolpato la rosa con nuovi innesti, la maggior parte giovani, che ci hanno permesso anche di abbassare l’età media. Questi si sono inseriti da subito nel gruppo, che continua ad essere la nostra forza, e sono molto entusiasti della nuova avventura“.
Risultati negativi che tuttavia non hanno inciso sull’entusiasmo: “Nonostante le tre sconfitte siamo molto uniti e decisi a combattere per raggiungere il prima possibile il nostro obiettivo, la salvezza. Siamo stati colpiti da molti infortuni e anche un po’ di sfortuna, non riuscendo così a raccogliere quel che meritavamo. Probabilmente un po’ di cinismo in più sotto porta potrebbe farci fare il salto di qualità“.
Per quanto riguarda gli obiettivi personali: “Sono già al settimo anno con i Carioca e devo dire che raramente ho visto una squadra così affiatata come quest’anno, sicuramente daremo anima e corpo in campo. Al chiosco invece non serve visto che lì siamo già dei fuoriclasse“.
Uno spirito che porterà sicuramente i “pappagalli” a rialzare la testa!